Brindisi: minacce alla scuola un mese prima dell’attentato

di Mena Grimaldi

 BRINDISI. Mentre per gli inquirenti che indagano sulla natura della bomba fatta esplodere sabato scorso davanti all’Istituto “Morbillo- Falcone” di Brindisi e la pista mafiosa sembra affievolire sempre più, emergono novità sulla pista al momento più accreditata: quella personale.

Come scrive Repubblica, il 28 aprile scorso un uomo voleva entrare nell’istituto, ma fu allontanato. Fu costretto ad andarsene, ma non prima di aver pronunciato la sua minaccia: “Ve la farò pagare”.

L ‘episodio dell’uomo messo alla porta dal preside è tutto da verificare, ma gli inquirenti ci stanno lavorando. Tutto potrebbe essere nato da un presunto torto subito, che avrebbe scatenato la voglia di vendicarsi. Le forze dell’ordine hanno acquisito gli elenchi di tutti gli insegnanti che negli ultimi anni sono passati nelle aule dell’istituto.

E’ stato questo ad uccidere Melissa Bassi, 16 anni, in un tranquillo sabato mentre si recava a scuola?Oppure c’entra in qualche modo la criminalità organizzata?Nonostante sia la pista meno accreditata, gli inquirenti non la escludono del tutto. Tra le ragazze ferite, infatti, c’è la figlia del pentito, Antonio Greco.

Mentre un’altra studentessa rimasta ferita ha parenti molto legati alla famiglia Campana, eredi della Sacra Corona Unita dopo la cattura dello storico boss Giuseppe Rogoli, in seguito arrestati.

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