Bologna: si impicca nel suo negozio. Debiti di 20mila euro con Equitalia

di Mena Grimaldi

 BOLOGNA. Ennesimo suicidio della crisi. Questa volta è accaduto a Bologna, zona San Donato. Un uomo di 48 anni, P.M., è stato trovato impiccato nel retrobottega del suo negozio. Aveva un debito con Equitalia di circa 20 mila euro.

Questo, all’incirca, sarebbe l’importo della cartella esattoriale che il 48enne avrebbe ricevuto negli ultimi tempi. Il negoziante ne avrebbe parlato in mattinata durante un litigio avvenuto nel suo condominio, litigio scoppiato perché il 48enne non aveva pagato una rata delle spese comuni.

Per la lite era intervenuta una volante. “In questo momento non è possibile formulare nessuna ipotesi sui motivi del gesto”, ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura. Secondo la sorella, però,il gesto sarebbe da ricondurre ai debiti che aveva.

“Si evitino polemiche e strumentalizzazioni, ma questi episodi così drammatici sono il segno di quanto la recessione stia mettendo in ginocchio le imprese, soprattutto quelle che vivono di domanda interna”. Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. “Questi episodi – dice Sangalli – testimoniano la disperazione di quegli imprenditori che non riescono più a vedere una prospettiva diversa rispetto a quella della chiusura della propria attività”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico