Insigne, l’agente: “Il Napoli vuole girarlo in prestito un altro anno”

di Redazione

Lorenzo InsigneLorenzo Insigne è stata una delle note più positive del Pescara che in questa annata calcistica si è guadagnato la Serie A.

Il fantasista di origini campane è ormai sotto la lente d’ingrandimento dei maggiori club italiani, oltre che dello stesso Napoli, proprietario del cartellino, che potrebbe sfruttarlo qualora Lavezzi dovesse partire per davvero. Nella serata di lunedì ha parlato il suo procuratore, Fabio Andreotti, a Radiocalciomercato.it, chiarendo la situazione del suo assistito: “IlNapolicrede in lui, rappresenta un calciatore importante per il prossimo futuro, l’obiettivo è di farlo giocare un altro anno in un palcoscenico di serie A, magari in una squadra di media classifica, per poi farlo tornare dalla porta principale, e noi concordiamo con questa politica”.

Insomma, un altro anno prima di vederlo ai vertici del calcio nostrano, una scelta che per certi versi può essere riconducibile alla tattica consueta di Mazzarri: “Il tecnico azzurro – dice Andreotti – ha sempre dato una certa importanza ai senatori, ad esempioVargase qualche altro calciatore giovane hanno avuto poco spazio, quindi sarebbe meglio lasciarlo un anno via daNapolisecondo me.Mazzarriha sempre sostenuto che i giovani devono prima maturare per poter giocare in una piazza che ambisce a traguardi importanti”.

Potrebbe restare a Pescara? L’agente risponde: “La sua permanenza non è assolutamente legata alla questioneZeman, ma agli accordi che prenderanno le società. Lo scorso anno ilPescaravoleva la comproprietà del giocatore ma ilNapolinon ha voluto privarsene. Sicuramente seZemancontinuerà ad allenare il calciatore, sarà un bene per Lorenzo”.

Molti lo corteggiano, come conferma Andreotti:“Ci sono diverse società che lo vogliono anche comprare in toto, ma ilNapolinon vuole cederlo e noi vogliamo restare legati alNapoli. Ci sono delle società, poi, che lo vogliono in prestito, in questa fase dobbiamo valutare bene, prenderemo in considerazione società che vorranno dare un ruolo importante aInsigne. Con la Spagna non abbiamo avuto contatti, ma dalla Francia e soprattutto dall’Inghilterra ci hanno provato”.

Insigne e la nazionale: “E’ una cosa che risale a novembre. – commenta l’agente – Prandelliportò un progetto che serviva ad integrare i giovani del futuro con i senatori, un elenco di promesse, tra cuiInsigne, per fare degli stage a marzo che purtroppo non si son potuti fare a causa delle società che si sono opposte”.

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