Messico choc: nove impiccati e 14 decapitati dai narcos

di Mena Grimaldi

 NUEVO LAREDO. Una vera e propria mattanza quella che si è presentata agli occhi degli automobilisti che transitavano sul ponte principale di Nuevo Laredo, in Messico.

Mattanza che fa del Messico uno dei paesi più violenti al mondo. Nove corpi con gli occhi bendati e le mani legate dietro la schiena impiccate sul ponte della cittadina alle porte con il Texas, nella strada principale che porta verso l’aeroporto.

In un sorta di sanguinario avvertimento, i narcotrafficanti messicani, in guerra per il controllo del territorio, hanno “esposto” i 9 corpi impiccati, 4 donne e 5 uomini. Li hanno picchiati in modo selvaggio e poi su un lenzuolo i Los Zetas hanno scritto il loro comunicato dove accusano le vittime di appartenere al cartello rivale del Golfo.

Neanche il tempo per la polizia di “riprendersi” da quella terribile immagine, che arriva un’altra chiamata: nei pressi degli uffici doganali sono stati lasciati dei sacchi neri e delle ghiacciaie. All’interno dei sacchi 14 teste. Il resto dei corpi delle persone decapitate sono stati rinvenuti all’interno di un veicolo.

Al momento sono decine le persone ammazzate dal 28 aprile scorso, ovvero nella battaglia che infuria attorno a Choix, Sinaloa. Freddati anche 4 reporter nello stato di Veracruz.

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