Grecia: crollano partiti “europei”, avanti gli estremisti

di Redazione

 ATENE. Svolta nel quadro politico greco, stando ai primi exit poll delle elezioni politiche anticipate. La sinistra di Syriza avrebbe superato al secondo posto i socialisti del Pasok con il 15,5-18,5% contro il 14-17% del partito di Evangelos Venizelos.

In testa rimane Nuova Democrazia (17-20%) che però non riuscirebbe, almeno con questi risultati, a formare un governo. La protesta contro le misure di austerity ha premiato anchel’estrema destra neonazista di “Alba Dorata” che ha superato la soglia di sbarramento del 3% ed entrerebbe in Parlamento con il 6-8% dei consensi.

Circa 9,9 milioni gli elettori chiamati ad esprimersi scegliendo tra i 32 partiti in lizza. I seggi chiuderanno alle 19 ora locale. Lucas Papademos, primo ministro greco uscente, conta sulla formazione in tempi rapidi di un nuovo governo ellenico. “Credo di sì”, ha detto rispondendo a una domanda in merito, dopo aver depositato il proprio voto. “Oggi si definisce la politica del Paese per i prossimi anni”, ha aggiunto.

Stesso concetto per il leader del partito greco Nuova Democrazia, Antonis Samaras, che ha votato oggi a Pylos, nel sud del Peloponneso: “I greci votano oggi per il futuro dei loro figli – votano per la stabilità, la crescita, la sicurezza e la giustizia”.

“Queste elezioni sono le più cruciali per il Paese dal 1974” per il leader del partito socialista greco, Pasok, Evangelos Venizelos. “I greci conoscono la situazione, i problemi e le opportunità…dunque aspetteremo di vedere quale direzione il Paese prenderà”, ha commentato da Salonicco.

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