Germania: crolla alle elezioni la Cdu di Angela Merkel

di Mena Grimaldi

 BERLINO. Il crollo del partito di Angela Merkel, la Cdu, nelle elezioni del land Nord Reno-Westfalia, soprattutto per i risvolti in chiave europea, è la notizia principale di tutti i quotidiani.

Per la Merkel arriva l’undicesima ba­tosta alle amministrative dal 2009. I numeri sono impieto­si, peggiori delle più fosche previ­sioni; perché il teatro della disfat­ta è il Nord Reno-Vestfalia, moto­re dell’economia tedesca e Land più popoloso di Germania (18 mi­lioni di abitanti), perché a prevale­re è la linea opposta a quella spo­sata dalla Cancelliera: la regione sceglie la crescita contro il rigore; e perché i risulta­ti elettorali arrivano alla vigilia delle delicate trattative in euro­pa, alle quali la Merkel si presenta ora indebolita sul fronte interno.

Stravince la Spd- dicono gli exit poll – con il 39 per cento delle preferenze, tredici punti avanti alla Cud di An­gela Merkel (26 per cento), che perde qua­si il 9 per cento rispetto alle amministrati­ve del 2010 (in cui ottenne il 34,5 per cento) e incassa il peggior risulta­to dal 1947. Seguono i Verdi (allea­ti nel governo uscente della regio­ne) col 12 per cento, mentre i liberali del­l’Fdp (alleati di governo a Berli­no) vanno ben oltre la travagliata soglia di sbarramento, strappano l’8,5 per cento e si avviano verso un rilan­cio.

Fuori l’estrema sinistra rap­presentata dalla Linke (2,5 per cento), en­trano invece nel Parlamento re­gionale i Pirati (7,5 per cento).Sul piano interno “la responsabilità del crollo cristiano-democratico va addebitata in forte misura al candidato della Cdu, il ministro federale dell’Ambiente Norbert Röttgen, un quarantenne molto vicino ad Angela Merkel e indicato addirittura come una delle personalità in grado di raccogliere in futuro l’eredità della cancelliera. Röttgen ha sbagliato tutto” scrive il Corriere della Sera.

Il quotidiano di via Solferino offre anche un ritratto della “rossa Hannelore” confermata presidente del land tedesco, ma questa volta con un governo a maggioranza rosso-verde: “Lo ha riconosciuto lei stessa, Hannelore Kraft, che il suo successo è un segnale per Berlino. Ma non ha detto che la Spd ha un problema in più, nella difficile scelta del candidato che dovrà sfidare Angela Merkel.

Da ieri, il nome della donna che si è brillantemente imposta in Nord Reno-Westfalia si aggiunge a quello dei tre componenti della troika che sta guidando il partito in vista delle elezioni federali del prossimo autunno: il presidente Sigmar Gabriel, il capogruppo al Bundestag Frank-Walter Steinmeier, l’ex ministro delle Finanze Peer Steinbrück, al quale è arrivato, proprio in queste ore, l’appoggio dell’ex cancelliere Gerhard Schröder. È una poltrona per quattro, ma non è una poltrona di vice cancelliere, almeno nelle speranze e nei sogni del dopo voto”.

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