Il presidente di Confindustria Lecco visita Terra di Lavoro

di Redazione

 CASERTA. Gli industriali di Lecco vengono in aiuto agli studenti degli istituti tecnici industriali di Terra di lavoro. Con la due giorni casertana del presidente di Confindustria di Lecco, Giovanni Maggi, …

… si sono avviati gli interscambi operativi tra dirigenti scolastici e le imprese lecchese al fine di cercare di collocare nelle oltre quattrocento imprese metalmecccaniche che operano nel territorio più industrializzato d’Europa, i giovani diplomati meritevoli di Terra di Lavoro.

Da un’analisi messa a punto dall’associazione datoriale lecchese è risultato che ogni anno si perdono quasi 420 posti per periti perché non si trovano sul mercato. Eppure quelli avviati nel ciclo produttivo hanno una paga di tutto rispetto: oltre quattromila euro mensili netti. L’incontro è stato organizzato e voluto dal Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia, e ha coinvolto l’Itis Villaggio dei ragazzi con il dirigente scolastico Fausto Nardi, il convitto Giordano Bruno e il direttore Antonio D’Angelo, nonché i presidi degli istituti tecnici.

Ad accompagnare il presidente Maggi presente con la responsabile delle PMI di Lecco Cinzia Cogliati erano alcuni componenti consiglio direttivo del CeSAF: il presidente Mauro Nemesio Rossi, il presidente onorario Paolo Pedone preside alla facoltà di scienze del farmaco per l’ambiente, il segretario Giovanni Izzo, Gianluigi Diamantini coordinatore del gruppo romano, nonché Daniela Mincione in rappresentanza dell’Inail ente con cui il CeSAF ha stipulato un’intesa per la sicurezza sui posti di lavoro, ed il comandante della Polizia Municipale Alberto Negro che con l’associazione degli insigniti ha avviato un programma sulla sicurezza stradale nelle scuole elementari e medie. A ricevere l’illustre ospite è stato il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. Con il primo cittadino il presidente Maggi ha prospettato in futuro un gemellaggio con il comune di Valmadrera dove esiste un frazione di nome Caserta.

Dopo gli incontri con gli studenti del villaggio dei ragazzi, è stata visitata un’azienda metalmeccanica di Valle di Maddaloni e nel pomeriggio presso la sede del Cesaf in via Redentore c’è stato l’incontro con i presidi. Il presidente Confapi Domenico Orabona nella sua veste socio del Cesaf ha fatto gli onori di Casa ed aperto la discussione. Si è concordato che Confindustria Lecco consegnerà il profilo professionale dei periti industriali necessari ed entro il mese di luglio una delegazione Casertana rimarrà a Lecco per tre giorni al fine di stillare un protocollo che possa istituzionalizzare il progetto che si vuole realizzare.

“Questo è il nostro compito di Maestri del Lavoro – ha commentato il presidente Mauro Nemesio Rossi – Accompagnare i giovani nel processo produttivo e dare loro delle speranze in un futuro che non è solo il loro, ma della nazione”.

La realtà industriale lecchese e ben diversa da quella casertana. Per gli industriali aiutare le scuole tecniche significa la propria sopravvivenza. Da qui la nascita del progetto della nascita della “fondazione a salvaguardia della cultura industriale Antonio Badoni” a sostegno della formazione tecnica. Ha come soci oltre Confindustria anche la camera di commercio.

“L’obiettivo della nostra missione – sottolinea Giovanni Maggi, presidente – è raggiungere entro quest’anno il milione di euro, per avere una rendita annua di 50-60 mila euro da destinare alle scuole”. Unanime l’adesione dei dirigenti scolastici che sono convinti della necessità di rafforzare il confronto tra scuola e lavoro, anche perché nel casertano esistono alcuni istituti che hanno un sistema scolastico d’eccellenza. Una qualità che va implementata lungo un percorso di crescita che può esserci se c’è un legame vivo tra formazione e aziende.

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