Acms, Caputo: “Irresponsabile l’interruzione del servizio”

di Redazione

Nicola CaputoCASERTA. “I cittadini della provincia di Caserta non possono continuare a pagare, in questo momento già delicato di grave crisi economica, le conseguenze di scelte politiche sbagliate, …

… subendo i disagi derivanti dal blocco del servizio di trasporto pubblico regionale su gomma. Interi comuni sono isolati e a esserne danneggiati sono soprattutto le fasce meno abbienti e gli studenti”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo, presidente della Commissione Consiliare Speciale Trasparenza e Controllo Atti, in un’audizione tenutasi oggi sulle problematiche connesse alla vicenda ex Acms e sull’interruzione del servizio pubblico di trasporto su gomma nella provincia di Caserta. Erano presenti l’assessore ai Trasporti della Regione Campania Sergio Vetrella, i sindaci di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, e di Valle Agricola, Rocco Landi, i delegati del presidente della Provincia di Caserta, De Simone e Bellini, e il segretario della Filt-Cgil, Natale Colombo. I sindaci hanno illustrato lo stato di grave disagio in cui versano i Comuni del Matese che ormai da due mesi hanno visto interrompersi il servizio di trasporto su gomma. Anche la Provincia di Caserta attraverso una relazione circostanziata inviata del Prersidente Zinzi ha rappresentato l’inderogabilità della soluzione del problema.

“Una vertenza – spiega Caputo – che nasce dal fallimento dell’ex Acms sulla quale tutte le parti si sono sempre dichiarate disponibili a trovare una soluzione ma, per la quale, si è riscontrata una elevata litigiosità con il risultato che chi ne sta pagando le conseguenze, oltre ai dipendenti che da tre mesi e mezzo non percepiscono lo stipendio, sono i cittadini”.

“In particolare quelli dell’alto casertano – come ha spiegato nel suo accorato appello del Sindaco di Valle Agricola, Rocco Landi – il nostro Comune ha come unico riferimento, Piedimonte Matese: se viene a mancare questo collegamento, siamo isolati. Ci saremmo aspettati da parte della Regione la previsione di un servizio sostitutivo, soprattutto per quei comuni in cui il trasporto su gomma è l’unico servizio pubblico possibile, ma i giorni passano -siamo quasi a 62 giorni- e nulla cambia”.

“A pagarne le conseguenze soprattutto gli studenti – spiega il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello – costretti, proprio nel momento più delicato dell’anno scolastico, ad assentarsi dalla scuola. Come istituzioni dobbiamo garantire il diritto allo studio oltre che quello al trasporto”.

La questione è sorta quando, dopo l’affidamento avvenuto il 5 aprile 2012, la Clp che ha garantito di assorbire tutti i lavorati dell’azienda fallita, ha dichiarato di avere qualche problema a mantenere le condizioni inizialmente previste e ha avviato così, nei fatti, un nuovo tavolo. Solo qualche giorno fa sembrava che il nodo fosse stato sciolto e il nuovo accordo raggiunto: “nelle prossime ore -ha dichiarato Natale Colombo della Filt-Cgil siamo impegnati a una consultazione con i lavoratori per comprendere se ci sono le condizioni per ratificare definitivamente quanto già scritto”.L’assessore Vetrella ha dichiarato che: “la Regione non può avallare ulteriori ritardi nel ripristino del servizio per cui se il 30 maggio il servizio non riprenderà, l’affidamento alla Clp sarà sospeso”.

I sindaci hanno espresso soddisfazione per l’’audizione e hanno ringraziato la Commissione Trasparenza per la vicinanza e per l’azione messa in campo, ma non hanno nascosto qualche perplessità su quanto affermato in audizione in quanto “già troppe volte” – spiegano – “la risoluzione sembrava vicina ma poi di fatto è sfumata”. “E’ da irresponsabili protrarre ulteriormente l’ interruzione del trasporto pubblico in provincia di Caserta, – dichiara Caputo – questa è l’ennesima pagina triste che si registra per i cittadini del nostro territorio. E’ necessario uno sforzo straordinario di tutti gli attori in campo per addivenire a una rapida risoluzione di una vertenza che si trascina da lungo tempo creando problematiche gravi a tutti i cittadini della provincia casertana e, in particolare, ai Comuni nel cuore del Matese. Continueremo – conclude Caputo – a seguire la vertenza e siamo pronti già il 30 maggio a prendere nuove iniziative politiche per garantire i diritti dei cittadini”.

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