Il Coordinamento per il Riscatto incontra gli amministratori

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Il “Coordinamento per il Riscatto”, in vista delle prossime scadenze fiscali, ha chiesto di incontrare gli attuali amministratori dei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna per discutere dell’Imu, Tarsu, canoni idrici e di alcuni disservizi.

Il primo incontro è avvenuto venerdì 18 maggio tra la commissione prefettizia che amministra da circa due settimane il comune di Casal di Principe ed una delegazione di circa trenta persone facenti parte del coordinamento. I componenti del sodalizio, nel corso dell’incontro, durato circa due ore, hanno chiesto ai tre commissari di “non aggravare, ulteriormente, la posizione economica della popolazione, costretta a subire gravi disagi per l’assenza di lavoro e dalla quale si pretende il pagamento per servizi forniti in maniera inadeguata”. I commissari hanno ribadito che il Comune di Casal di Principe è privo di risorse economiche perché in dissesto economico, cosa che impedisce o quantomeno rende difficile poter soddisfare le esigenze anche primarie della popolazione.

La delegazione del coordinamento ha chiesto ai rappresentanti della Prefettura di “dar prova di buona volontà evitando di chiedere il pagamento dei canoni idrici a chi non usufruisce di tale servizio e di fornire alla popolazione che già beneficia di questo servizio acqua potabile, tenuto conto che tutta la popolazione è costretta ad acquistare acqua minerale per bere”.

Il coordinamento ha inoltre chiesto di “garantire un’efficiente raccolta differenziata dei rifiuti e la pulizia quotidiana delle strade cittadine invase da cumuli maleodoranti di rifiuti, cosa che induce gran parte della popolazione a non pagare una Tarsu elevata e, visti i disservizi, ingiustificata”. La delegazione ha chiesto anche di applicare le aliquote minime dell’Imu, precisando che “non servirebbe a nulla applicare aliquote massime perché in tal caso gran parte della cittadinanza sarebbe impossibilitata a pagare questa imposta iniqua e le casse comunali continuerebbero a restare vuote”.

I tre commissari hanno apprezzato l’iniziativa del coordinamento ed hanno promesso di analizzare con attenzione tutte le proposte avanzate, fissando a breve scadenza un ulteriore incontro con una delegazione del coordinamento per poter valutare insieme alla commissione per il dissesto tutte le possibili soluzioni per ridurre la pressione fiscale sulla cittadinanza che è ridotta in gran parte al collasso economico.

“Valutate possibili soluzioni per creare opportunità di lavoro, – fanno sapere dal coordinamento – a dimostrazione che quando si incontrano persone che non hanno come unico scopo la mera tutela di interessi personali si possono creare condizioni ottimali per far ripartire un’economia ferma come quella del nostro territorio”.

“Mentre i partiti politici ed i numerosi candidati sono scomparsi dalla scena politica subito dopo il mancato svolgimento delle elezioni amministrative – concludono dal coordinamento – noi continuiamo la battaglia in difesa della popolazione di Albanova ed per venerdì 25 maggio è in programma un incontro con i commissari che amministrano Casapesenna, in attesa di incontrare nei prossimi giorni i futuri amministratori di San Cipriano dopo che sarà stata definita la posizione dell’attuale amministrazione comunale”.

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