Giornata delle Vocazioni all’Arcidiocesi di Capua

di Redazione

 CAPUA. Il Centro Regionale Vocazioni della Campania ogni anno vive due momenti in regione per sensibilizzare all’importanza della pastorale vocazionale.

Il primo di carattere più riflessivo, come il Convegno su “La catechesi via privilegiata dell’annuncio vocazionale”, che si è tenuto a Piedimonte Matese lo scorso 4 marzo, il secondo quello di animazione, a breve distanza della Giornata Mondiale di Preghiera delle Vocazioni svoltasi in tutta la Chiesa lo scorso 29 aprile, che sarà celebrato nell’arcidiocesi di Capua domenica 13 maggio.

La giornata si pone come occasione di animazione vocazionale innanzitutto per la diocesi ospitante e poi per le altre che parteciperanno – ci auguriamo numerose – per rendere sempre più vivo il momento della riflessione e della preghiera.Ritrovarsi insieme come operatori della pastorale vocazionale, religiosi, religiose, laici e famiglie, significa per tutti lasciare che “il vangelo della vocazione” risuoni nella chiesa locale comedimensione fondamentale di tutta la vita cristiana e di tutta la pastorale. Il tema di quest’anno, che riprende quello della XLIX GMPV, lo sottolinea ancora di più: Rispondere all’ Amore… si può.

Si tratta di un invito a vivere con creatività, responsabilità e fedeltà la propria vocazione. Il Papa nella sua prima enciclica ci ricordava: “Le vocazioni (sono) dono della carità di Dio” (Deus caritas est, n.17). La vocazione è dono ma richiede dono da parte di chi la accoglie che sia la vita di coppia o la verginità donata nel ministero ordinato del Sacerdote o nella Vita consacrata.Ma tutto questo non è ancora coscienza diffusa nella comunità credente. Ecco allora quanto gli stessi vescovi affermano negli Orientamenti Pastorali per il prossimo decennio: «L’accoglienza del dono dello Spirito porta ad abbracciare tutta la vita come vocazione. Nelnostro tempo, è facile all’uomo ritenersi l’unico artefice del proprio destino e pertantoconcepirsi «senza vocazione». (…) La nostra azione educativa deve «riproporre a tutti conconvinzione questa ‘misura alta’ della vita cristiana ordinaria: tutta la vita della comunitàecclesiale e delle famiglie cristiane deve portare in questa direzione».

La Chiesa attinge alla sua grande tradizione spirituale, proponendo ai fedeli cammini di santità,con un’adeguata direzione spirituale, necessaria al discernimento della chiamata» (EvbV, 23). Ecco il programma che aspetta tutti i Cdv e tutti coloro che hanno ricevuto doni e carismi per la crescita di tutta la comunità. Non abbiamo paura allora di vivere insieme questa giornata come occasione in cui prendere coscienza che siamo tutti chiamati e chiamanti, accompagnatori vocazionali nella famiglia, nei seminari, nelle comunità religiose e nella chiesa. Se una certa pigrizia e una fatica a vivere con passione l’annuncio vocazionale affiora di qua o di là, vuol dire che dobbiamo intensificare la nostra risposta di amore da cui scaturisce la proposta a vivere per amore di Dio in mezzo ai fratelli! Rispondendo all’Amore che chiama, chiameremo altri all’Amore!

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