Napoli, scontri e feriti alla manifestazione contro Equitalia

di Redazione

 NAPOLI. La polizia ha caricato i manifestanti “anti-Equitalia” che hanno presidiato la sede di Corso Meridionale a Napoli.

Contro gli uffici sono state lanciate uova piene di vernice rossa ed esplosi due petardi. Poi, bottiglie e sassi sono partiti contro gli agenti del reparto mobile, schierati davanti gli uffici. La polizia ha risposto caricando i manifestanti e lanciando alcuni lacrimogeni. Almeno uno dei manifestanti è rimasto ferito nel corpo a corpo.

E dinanzi alle tensioni degli ultimi giorni, Equitalia dirama un comunicato durissimo: “È inaccettabile – si legge nel testo – continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica. Eventi tragici da non spettacolarizzare, per i quali Equitalia esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte”. Prosegue l’agenzia: “La troppa superficialità con cui negli ultimi tempi si è associato a Equitalia il termine suicidio sta avendo come effetto di alimentare tensioni sociali, oggetto di facili strumentalizzazioni, che sfociano in vere e proprie guerriglie, come quella odierna organizzata contro gli sportelli di Napoli, in minacce, come l’ennesimo pacco bomba intercettato nella sede della capogruppo a Roma, e in aggressioni fisiche a dipendenti impegnati nel proprio lavoro, come accaduto stamane a Melegnano”.

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