Maggio in Rosa, ultimo weekend

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Ultimo weekend di Maggio in Rosa, la manifestazione voluta dalla Confesercenti, che ha portato complessivamente nella città normanna, nei primi tre fine settimana, poco meno di cinquantamila presenze.

“L’obiettivo – ha dichiarato Maurizio Pollini, responsabile provinciale del sindacato dei commercianti -è quello di raddoppiare raggiungendo in questi tre giorni altrettante presenze”. Insomma, quota centomila, aiutati anche dalla presenza delle due stazioni della metropolitana, quelle di Aversa Centro e Aversa Ippodromo che in questi ultimi fine settimana hanno sbarcato in città migliaia di viaggiatori provenienti in massima parte da Mugnano e, soprattutto, Giugliano.

L’avvio è venerdì con una serie di iniziative che mettono al centro il patrimonio storico artistico della città delle cento chiese e il commercio, vero motore socio-economico cittadino con i suoi quattromila punti vendita. Un villaggio in rosa a piazza Vittorio Emanuele, un trenino per grandi e piccini che percorrerà incessantemente il chilometro di percorso interessato alla manifestazione, animazione in strada, vetrine in rosa con il concorso per la migliore vetrina (diviso in tre categorie: impatto scenico, eco vetrina con riutilizzo di materiali, tecno vetrina con strumenti innovativi), shopping sino alla 24 con negozi aperti e, soprattutto, visite guidate con messa in scena di rappresentazioni storiche.

E’ questo, ad esempio, il caso della visita alla Chiesa di San Pietra Majella e quella dei Santissimi Filippo e Giacomo, dove è inscenato “l’incontro con il fantasma di Andrea d’Ungheria”, marito della regina Giovanna, detta La Pazza, che in quel castello fu ucciso. Il tutto, ovviamente, contornato dalla particolarità dei monumenti illuminati con fasci di luce rosa e tanti punti di ristoro con prodotti enogastromici locali messi a disposizione da AgriSviluppo che ha dato il suo apporto alla manifestazione così come la Camera di Commercio, la Provincia di Caserta, il Comune di Aversa e i singoli commercianti che si sono tassati per dare vita ad una festa lunga un mese con il solo scopo di portare Aversa e il suo Agro alla ribalta della cronaca, una volta tanto, non per motivi legati alla cronaca nera.

“La kermesse tutta rosa – hanno dichiarato gli organizzatori, contentissimi del risultato dei precedenti fine settimana – richiama l’attenzione del pubblico sia nazionale che internazionale, comunica un’immagine viva, positiva e dinamica della città. Grazie ad un programma ricco di appuntamenti la manifestazione può anche considerarsi un vero e proprio prodotto turistico, volto ad esaltare ed a valorizzare la città normanna, definita Città delle 100 chiese dell’arte e della cultura , come impresa del commercio turistico ed artigiano”. “La Provincia di Caserta – ricorda da parte sua Maurizio Pollini, presidente provinciale della Confesercenti – ha il limite di essere meta del turismo mordi e fuggi e soprattutto del turismo fai da te. Lo rivelano le risposte degli albergatori e degli addetti ai lavori rispetto ai questionari proposti nell’ambito di ricerche specifiche commissionate da Confesercenti”.

Il finale prevedeva e prevede, in chiusura di manifestazione, nella tarda serata di domenica, il lancio di centinaia e centinaia di lanterne luminose. Una sola variante: queste luci di speranza che si leveranno nel cielo della notte aversana saranno listate con un fiocchetto nero a ricordo delle vittime del terremoto in Emilia Romagna, ma, soprattutto della piccola Melissa, vittima dello scoppio dinanzi alla scuola Melillo Falcone a Brindisi, sabato scorso, e delle sue amiche rimaste ferite. In questo senso, una targa sarà assegnata simbolicamente ad una studentessa aversana, per poi essere inviata all’istituto brindisino.

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