Indennità, segnali di schiarita per i diversamente abili

di Antonio Arduino

Marco OlivettiAVERSA. Segnali di schiarita per il futuro dei diversamente abili che sembrava essere messo a rischio da una più che possibile modifica del sistema di assegnazione dell’indennità di accompagnamento.

In conseguenza dei tagli operati dal Governo il sussidio destinato a rendere meno pesante le condizioni economiche di persone con gravi problematiche esistenziali avrebbe dovuto subire una riduzione per chi avesse superato il tetto dei 15 mila euro di reddito annuo. Una decisione definita “ignobile” e “discriminante” dalle associazioni rappresentative dei diversamente abili che hanno annunciato una manifestazione di protesta per il prossimo 23 maggio.

“L’appuntamento al momento non è stato cancellato, ma – scrive Marco Olivetti, rappresentate della Consulta dei disabili di Aversa in una nota trasmessa alla stampa – dopo alcuni giorni in cui nessuna voce governativa aveva smentito le tante voci, indiscrezioni e articoli di stampa sulla riforma dell’Isee e le gravi conseguenze che essa potrebbe portare alle persone con disabilità e alle loro famiglie, prendiamo atto di una nota ufficiale di Palazzo Chigi”.

“Il governo – continua Olivetti – dichiara priva di ogni fondamento la notizia che si possa utilizzare la riforma dell’Isee per operare un taglio della spesa sociale, a partire dall’indennità di accompagnamento per i disabili”.

“La comunicazione appare rassicurante, ma – conclude – andrà verificata nelle prossime settimana dai fatti che saranno realizzati, auspicando che il concetto di equità, ancora una volta espresso dal Governo, diventi una realtà concreta”.

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