TEVEROLA. Attraverso un’interrogazione consiliare inviata al sindaco Biagio Lusini, il consigliere di opposizione Nicola Picone, presidente della commissione di controllo, chiede l’annullamento della procedura di gara riguardante la piscina comunale.
“Dal 4 dicembre scorso, – spiega l’esponente del ‘Patto per Teverola’ – dopo diverse sedute della commissione di controllo e garanzia da me presieduta, proponevo al responsabile dell’area tecnica e ai membri della commissione di far annullare l’intera procedura della gara della piscina in quanto erano state rilevate anomalie e incongruenze. Durante le successive riunioni della commissione, regolarmente convocate, non sono mai state date risposte in merito”.
Poi, lo scorso 3 febbraio, nell’albo on line della stazione unica appaltante di Caserta appariva una comunicazione a firma dell’ingegner Pitocchi che recitava testualmente: “Con riferimento alla gara in oggetto indicata su comunica che la data di scadenza per la presentazione delle offerte è stata prorogata al 09/02/2012 a causa di problemi tecnici relativi al perfezionamento del Cig (codice identificativo gara), di conseguenza la gara sarà espletata il giorno 13/02/2012, alle ore 10, presso la stazione appaltante”.
Il successivo 10 febbraio, con determina numero 28 dell’ingegner Iannotta, veniva nominata la commissione di gara e nella stessa si richiamava solo la data dei termini di presentazione e non l’avviso di proroga a firma del responsabile di procedimento. Ora, visto che il rapporto di lavoro con Pitocchi è terminato il 31 dicembre 2011, Picone chiede “a che titolo lo stesso ingegner Pitocchi abbia firmato l’avviso di proroga con data 3 febbraio 2012, assunta al protocollo numero 339 della stazione appaltante di Caserta”.
“Considerato che è una gara di 3.700.000 euro e la mini proroga è stata pubblicizzata solo per un’ora all’albo on line della stazione unica appaltante, Picone “rinnova l’invito ad annullare l’intera procedura” e “in caso contrario chiede al segretario comunale di trasmettere tutta la documentazione all’autorità giudiziaria competente”.
