Sospensione piani riabilitativi: Di Muro rassicura

di Redazione

Biagio Di MuroSANTA MARIA CV. Il coordinamento istituzionale dell’Ambito territoriale C5 ha deliberato la sospensione del modello sperimentale Ptri (Progetti terapeutici riabilitativi individualizzati) – Budget di salute.

Si tratta di una decisione che non riguarda solo il Comune di Santa Maria Capua Vetere, ma tutte le amministrazioni rientranti nell’Ambito territoriale. Il provvedimento di sospensione è relativo esclusivamente ai nuovi accessi, per i quali comunque saranno garantiti i livelli di assistenza ai sensi della normativa regionale emanata dall’assessorato alle Politiche sociali e dall’assessorato alla Sanità, attualmente guidato dal presidente della Giunta regionale quale commissario ad acta. Non saranno invece sospesi i progetti già in corso, per i quali anzi è stata disposta una proroga. La sospensione si è resa necessaria per il contenimento della spesa dell’Ambito territoriale: nel solo 2011 si è giunti, infatti, a un importo di circa 900mila euro per i Ptri/Bds.

La Regione Campania, inoltre, ha disposto che dal 1 maggio la spesa per le prestazioni sociali sia fatturata agli enti locali, mentre la spesa per le prestazioni sanitarie sia fatturata alle aziende sanitarie, il che impone una ridefinizione del processo di integrazione sociosanitaria. Sull’argomento si è tenuta questa mattina (26 aprile) una riunione tra il coordinatore dell’Ufficio di piano sociale di zona dell’Ambito C5 e i massimi dirigenti della Regione Campania.

Nel corso dell’incontro, i presenti hanno convenuto che è in corso di sottoscrizione la convenzione tra l’Asl e l’Ambito C5 per la definizione del percorso sociosanitario e che la sospensione non è riferita al metodo, ma ai nuovi accessi che verranno valutati attraverso la normativa vigente per i criteri di appropriatezza e copertura della spesa, in attesa delle apposite linee guida che dovranno essere dettate dalla Regione.

“La sospensione della sperimentazione – afferma il sindaco Biagio Di Muro – non comporta alcun ridimensionamento dei livelli assistenziali: i progetti attualmente in corso proseguiranno regolarmente, mentre i nuovi accessi saranno garantiti secondo le procedure indicate dalla normativa vigente. Devo precisare, inoltre, che lo sbandierato risparmio del 30% della spesa sanitaria derivante dall’adozione dei Ptri/Bds in realtà è andato a gravare interamente, e anzi anche più pesantemente, sul settore dei servizi sociali, attraverso una procedura che non esito a definire discutibile per quel che concerne gli accreditamenti dei cogestori”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico