Concluso con successo il gemellaggio con Ulyanovsk

di Redazione

 SAN MARCELLINO. Termina col botto di mezzanotte il gemellaggio tra Ulyanovsk e la cittadina dell’agro aversano San Marcellino.

Il sindaco Pasquale Carbone ha voluto salutare la conclusione di questa bellissima manifestazione con i fuochi d’artificio, che hanno accompagnato l’autobus dei russi che lasciava la scuola media “Leonardo da Vinci” per recarsi all’Holiday Inn, per poi prendere il volo per Mosca questa mattina. Non senza commozione, per aver vissuto questi quattro giorni intensi, trascorsi con la delegazione guidata dal Ministro dell’Arte e della Cultura della città di Lenin, Tatyana Murdasova, l’amministrazione comunale e i cittadini intervenuti alle varie serate, con nostalgia hanno salutato gli ospiti. Ieri c’è stata la folla della grandi occasioni, e dopo la prima serata trascorsa con diffidenza e poca circolazione della notizia dell’arrivo dei russi, che ha partecipato con entusiasmo e curiosità.C’erano anche molti cittadini russi che vivono nel territorio aversano e che sono accorsi numerosi. Hanno occupato le prime file del teatro fin dal primo pomeriggio.

Il sindaco, prima, ha ringraziato gli intervenuti, e quanti hanno collaborato fattivamente alla realizzazione dello scambio culturale, e successivamente ha donato alcuni oggetti storici e tradizionali di San Marcellino, facendo pervenire personalmente una lettera di ringraziamento al governatore di Ulyanovsk per la commovente visita culturale da lui voluta e che rimarrà impressa nella mente dei cittadini per diverso tempo.

Si è svolto in un clima di partecipazione il concerto russo dei grandi artisti di fama internazionale, e di rimando c’è stata una performance della neo nata scuola di “nacchere e tammorre” di San Marcellino, una tradizione musicale e canora dei “fujenti” che si esibiscono durate la festa della Madonna dell’Arco.

Tra il pubblico non è sfuggita la presenza del sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo, mentre i sindaci di Aversa e Villa di Briano, Domenico Ciaramella e Dionigi Magliulo, hanno portato il proprio saluto il giorno precedente, durante la conferenza stampa. Senza dubbio c’è da sottolineare la bravura dei maestri d’arte del ferro che hanno forgiato un’aquila reale simbolo del gemellaggio e lo hanno regalata al comune, mentre i pittori hanno girato per le strade del paese ritraendo squarci e palazzi antichi di San Marcellino che hanno esposto nella palestra della scuola dove era allestita la mostra.

di Ettore Cantile

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