Russo (Sel): “Smettiamola con questa farsa”

di Redazione

Vincenzo RussoORTA DI ATELLA. Ci manca solo che Orta di Atella venga dichiarata Repubblica indipendente o meglio…delle banane.

Nonostante i convegni ed i mille proclami per una politica di riequilibrio del territorio, l’amministrazione comunale di Orta di Atella, a guida Brancaccio, si accinge a dare il colpo di grazia ad un’intera comunità già martoriata sotto il profilo economico, sociale, commerciale e urbanistico.
Annunciato in pompa magna, infatti, l’ingresso in blocco nel Pdl, quasi a voler sancire “il patto di sangue” con il candidato sindaco della lista di Berlusconi, Domenico Damiano (fino a qualche settimana fa strenuo oppositore), la maggioranza Brancaccio si accinge ad approvare due schemi di convenzione che porteranno all’ampliamento del centro commerciale presente sul territorio ed all’edificazione di circa 100 unità immobiliari in una zona ad altissima densità abitativa.
Ora qualche domanda sorge spontanea nel cuore e nella mente di tutti i cittadini.È inutile continuare a parlare di sviluppo ed occupazione, perché, prima di elaborare qualsiasi tipo di convenzione, è stato verificato se è stato rispettato il protocollo d’intesa sottoscritto in occasione del rilascio della prima concessione? È stato realizzato il sistema viario che prevedeva oltre ad una nuova arteria di congiungimento con la provinciale Caivano-Aversa anche l’apertura di un ulteriore svincolo della superstrada? Dei 150 dipendenti che dovevano essere assunti è stato verificato se ciò sia mai avvenuto?
Dei servizi infrastrutturali (parcheggio) e verde attrezzato che doveva essere garantito al comune, si è verificato dove mai è stato realizzato? Visto, poi, che le autorizzazioni per i grossi spazi commerciali devono essere concordati con la Regione Campania, è stata comunicata la volontà di voler procedere ad un ulteriore ampliamento? Soprattutto è stata mai verificata la conformità delle opere realizzate con quelle previste dalle autorizzazioni? Non vi sembra, infine, di voler offendere l’intelligenza dei cittadini ortesi parlando di atti dovuti?
E, poi, un ultimo quesito: è possibile che queste domande se le pongono semplici cittadini e non le autorità competenti al controllo del territorio come la Prefettura e la Procura della Repubblica? Solo spunti di riflessione che spero destino una presa di coscienza da parte di chi giovedì si accingerà alla votazione sui due punti all’ordine del giorno.
Vincenzo Russo (Sel – Orta di Atella)
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