L’opposizione: “Il Comune non è cosa vostra”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Nei giorni scorsi si è verificato quanto più volte paventato anche dai banchi dell’opposizione.

La società a responsabilità limitata “Ambiente & Energia”, ditta che si occupa del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani per il Comune di Orta di Atella, ha “incrementato” il personale in servizio al “cantiere” di Orta di Atella di ulteriori otto unità lavorative.

Nonostante una relazione della terna commissariale che evidenziava come l’alto costo del servizio sia riconducibile proprio ad un organico in esubero, la ditta ha provveduto, senza colpo ferire, all’assunzione di ulteriori operatori portando da 42 a 50 quelli in attivo per il cantiere di Orta di Atella. L’assessore al ramo, Alfonso Di Giorgio, interpellato sulla questione, ha dichiarato che il Comune non era a conoscenza delle nuove assunzioni effettuate dalla ditta e che, qualora ciò fosse vero, si tratterebbe di una faccenda interna alla ditta. Si è poi, risaliti, ad un bando di selezione mai pubblicato. Ma questa, ormai, è una peculiarità dell’amministrazione Brancaccio!

Premesso che non siamo contro l’occupazione, soprattutto in un periodo di profonda recessione come quello che stiamo attraversando, pensiamo, però, che non si può né si deve continuare con questi sistemi di politica clientelare che vanno a vantaggio di pochi ed a svantaggio dell’intera cittadinanza. Perché è facile prevedere che otto unita lavorative significa maggiori costi per il servizio. Servizio che è a totale carico della cittadinanza che è costretta, già ora, a pagare la tariffa più alta al mondo. Ed è inutile se con giochi di prestigio riusciranno a tenerla bloccata per quest’anno a 4 euro e 60 al metro quadro per poi portarla magari a 7 euro l’anno prossimo…
In ogni modo si chiedono le immediate dimissioni dell’Assessore all’ambiente e del Sindaco i quali, se insistono dicendo di non sapere niente sulla questione delle assunzioni e, cosa ancor più grave, che è esclusiva competenza della ditta incaricata, allora significa che non sono all’altezza di amministrare neanche un condominio, in quanto una ditta che viene profumatamente pagata con i soldi dei contribuenti deve dar conto anche se cambia “la marca delle scope”. Se, invece, come pensiamo che sia accaduto, sono stati informati a tempo debito, allora hanno ancora una volta evidenziato, nonostante una tensione sociale ai limiti di una “guerra civile”, scarsa equità ed imparzialità che dovrebbero contraddistinguere ogni buon amministratore. Ove mai ci fosse stato un bando, caro sindaco e caro assessore Di Giorgio, doveva essere portato a conoscenza dell’intera cittadinanza, attraverso manifesti, comunicati e la semplice affissione all’albo pretorio. Fra l’altro il nostro comune paga circa 70 mila euro annui fra addetto stampa, “staffisti” e agenzie di comunicazione e nessuno ha avuto il tempo di diffondere la notizia?

Per ripristinare un minimo di legalità ormai violata da questo perverso sistema di potere, non occorre organizzare convegni cui gli ospiti di eccezione (vedi don Merola) evitano accuratamente di partecipare visto l’andamento e la gestione della cosa pubblica, ma bisogna partire anche da piccole cose, coma la trasparenza della pubblica amministrazione. Bisogna garantire un sistema amministrativo nel quale vi sia la più ampia trasparenza e la massima circolazione possibile delle informazioni.

Creare sviluppo ed occupazione, non significa continuare a far gravare sulle tasche dei cittadini ulteriori assunzioni “clientelari” ma, piuttosto, favorire condizioni di investimento magari stando attenti affinché sui terreni a destinazione industriale vengano realizzati insediamenti produttivi. Ad Orta di Atella, invece, si è consentito che venisse fatta una vera e propria speculazione edilizia con la realizzazione di migliaia di alloggi la dove dovevano essere realizzate industrie che avrebbero garantito un minimo di occupazione.

Ecco perché continueremo a gridare con forza che è giunto il momento di cambiare. Di cambiare passo, di cambiare nei metodi e nei contenuti ma, soprattutto, di cambiare nei personaggi!

I consiglieri comunali di opposizione: Cioffi, De Micco, Del Prete, Guido, Minichino, Piccirillo, Rega e Roseto
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