Taglialatela: “25 Aprile, liberiamo Mondragone!”

di Redazione

 MONDRAGONE. “Il 25 aprile cade in un momento storico molto importante per la vita del Paese e della nostra Comunità”.

Lo afferma il candidato a Sindaco del Partito Socialista Antonio Taglialatela. “Occorre sempre dare spazio alla Storia e alle vicende che hanno caratterizzato la vita della Città, non possiamo dimenticare il contributo di sangue versato dai cittadini di Mondragone per la Resistenza e la Guerra di Liberazione. Un grande tributo per la democrazia e per i diritti, la liberazione dai nazifascisti che restituì all’Italia, a Mondragone la dignità e lo status di Nazione. La Democrazia a Mondragone venne soppressa durante il ventennio fascista, i nostri cittadini vennero umiliati e spogliati dei loro diritti e proiettati verso un nuovo più cruente conflitto, la seconda guerra mondiale. Oggi dunque insiste la necessità viva di ricordare il 25 aprile e soprattutto su ciò che continua a rappresentare, ovverossia il fondamento di una storia che deve diventare patrimonio comune e condiviso. Purtroppo, come diceva qualcuno nel Meridione d’Italia, la Memoria è un esercizio sovversivo, oggi non siamo riusciti ad annullare, purtroppo, i contrasti e neppure il persistere di differenti sentimenti e interpretazioni della storia cittadina. Il 25 aprile deve essere l’antidoto a quella mentalità arretrata del ‘processo al passato’ che continua ad avvelenare la vita politica e culturale italiana, intitolando strade, piazze, monumenti a quei personaggi che hanno contribuito a distruggere e ad affamare il nostro Paese. Dunque quei tragici momenti, da un lato le truppe partigiane e dall’altra inermi ed indifesi cittadini italiani che pagarono con il sangue la barbarie fascista e nazista. La stessa Città di Mondragone è decorata con Medaglia d’Oro al Merito Civile a seguito delle sofferenze patite dalla popolazione inerme, oggetto di spietate rappresaglie ed efferatezze da parte dell’occupazione nazista. Proprio nel culmine di un’Italia fascista e antidemocratica, la nostra comunità sopportava la perdita di un numero elevato di suoi concittadini, dando esempio autorevole di spirito di sacrificio e di incrollabile amore di patria. Nei valori della Resistenza vivono le radici della Costituzione e il futuro della nostra democrazia”.

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