MARCIANISE. Scandalo del velodromo, lassessore Trombetta porta la questione al tavolo regionale del Coni: a breve un vertice ufficiale.
Il delegato allo Sport del Comune: Infangata limmagine della città con delle bugie, proprio da chi in quanto consigliere comunale era tenuto a tutelarla. Lattenzione dei media nazionali sulla presunta perdita della vocazione ciclistica del velodromo Capone dovuta alla supposta volontà dellamministrazione di favorire altri sport, ha indotto lamministrazione Tartaglione, attraverso lassessore allo Sport, Gerardo Trombetta a rivolgersi a Cosimo Sibilia, presidente del Coni Regionale, perché venga chiarita lintera questione. Ho chiesto listituzione di un tavolo in Regione spiega il delegato Trombetta perché non mi sono sentito tutelato dal Coni Provinciale, anche e soprattutto dopo aver appreso, in seguito ad una lunga conversazione telefonica avuta con il presidente Cutolo della Federazione ciclistica regionale, che lo stesso prendeva le distanze dalle sue affermazioni rese alla stampa. Attendiamo ora la convocazione ufficiale della riunione.
E del resto non poteva essere altrimenti, dato che lesecutivo Tartaglione garantisce e valorizza la mission ciclistica dellimpianto. Ogni anno prosegue lassessore Trombetta fin dal nostro insediamento, le federazioni e le associazioni ciclistiche ci richiedono la struttura nei giorni e negli orari che preferiscono. Ed ogni anno, ogni loro istanza viene favorevolmente accolta. Quando gli atleti hanno ritenuto di aver bisogno di maggiore tempo per allenarsi, hanno inoltrato una precisa richiesta allamministrazione, richiesta sempre tempestivamente recepita. Il parere positivo viene dato in ossequio al regolamento che disciplina le strutture sportive di proprietà comunale, approvato anche dal consigliere che, oggi, inspiegabilmente sembra sconfessarlo. Inoltre tra i vani sottostanti dellimpianto, uno dei più grandi è ormai adibito ad officina per le bici, attivo tutti i giorni, a qualsiasi orario, e continuamente utilizzato dai ciclisti.
Anche per il 2012 tutto si è svolto regolarmente. Attraverso il presidente Cutolo, le associazioni ciclistiche hanno richiesto, ed ottenuto, la fruizione del velodromo tutti i martedì ed i giovedì dalle 15 alle 18. Da un consigliere comunale continua lassessore Trombetta non ci saremmo mai aspettati che infangasse la città per scopi meramente personali: limpegno che lamministrazione sta profondendo per il rilancio del territorio viene così vanificato senza scrupolo ed attenzione alcuna verso i concittadini. Ci avrebbe fatto piacere che prima di parlare, tale consigliere, ed ex assessore con delega allo Sport, si fosse ricordato di come, durante la sua gestione, il velodromo era noto unicamente perché al suo interno si ospitavano sagre paesane e corse clandestine di auto elettriche.