Tribunale, il Pdl: “Un appalto pubblico per cittadella giudiziaria”

di Redazione

Antimo Ferraro MARCIANISE. Una delle ultime delibere di giunta, approvate da questa Amministrazione, e precisamente la numero114 del 15/03/2012, riguarda la problematica della sezione distaccata di Marcianise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

L’amministrazione guidata da Tartaglione, infatti, dopo la revoca da parte del presidente del Tribunalesammaritano del parere favorevole datato 11/01/2011, sembra che abbia deciso di riprendere il discorso della nuova sede, attraverso una composizione bonaria della vertenza con i proprietari e prendere in fitto l’intero complesso di via Santella, per una somma annuale che si aggira intorno ai 500.000 euro.

A parte il contrasto, e non di poco conto, con le norme urbanistiche che regolano la materia e che dovrebbero essere preventivamente superate ci domandiamo: a chi giova una tale soluzione? Perché gravare il bilancio del Comune di spesa annua così rilevante e tra l’altro non facilmente reperibile a fronte di un ricorso pendente presso il Tar Campania che ad oggi non ha avuto alcun esito? Perché si vuole a tutti i costi farsi carico di una spesa dove il Comune è chiamato quale obbligato in solido con il Ministero della Giustizia ed il Tribunale di Santa Maria C.V., rinunciando all’eventuale diritto di rivalsa nei confronti di quest’ultimi? Ed infine, l’ulteriore spesa che il comune di Marcianise si accinge ad affrontare potrà garantire l’assunzione dei 13 vigili urbani vincitori di concorso?

La sicurezza rappresenta una priorità che ogni buona amministrazione deve favorire e garantire. Tutt’altro è invece il rispetto della legalità, che si determina quando si opera e si agisce nel modo conforme alla leggi che regolano il complesso delle attività amministrative. Ora, assumersi l’onere di una spesa annua così rilevante, atteso che complessivamente sfiora il milione di euro, così suddivisi: Guardia di Finanza circa 100.000 euro, Compagnia dei Carabinieri circa 350.000 euro, Tribunale e Commissariato Polizia di Stato circa 500.000 euro, significa ottenere uno squilibrio di bilancio, sanabile in tre modi: eliminare servizi per la comunità, rinunciare all’assunzione di personale (vigili urbani) o aumentare le entrate (tasse). In tutti i casi a danno esclusivo dei cittadini.

La proposta del Pdl, in un’ottica costruttiva, è quella di avviare immediatamente l’iter dell’appalto pubblico (sfruttando i terreni di proprietà con un project financing o un leasing in costruendo) per la costruzione della cittadella giudiziaria ed attività connesse, mentre sul versante giudiziario continuare a resistere al ricorso pendete presso il Tar Campania chiedendo, come è stata chiesta, la rivalsa dell’eventuale esborso in ragione delle richieste di parte ricorrente.

Evidentemente è mancata la capacità amministrativa di una prospettiva globale e definitiva preferendo, inspiegabilmente, quella più ingarbugliata e provvisoria. Queste decisioni, però, si tramutano in atti amministrativi, che, in termini economici, avranno un peso enorme anche sulle future Amministrazioni e che per le quali, prima o poi, si dovrà rendere ragione alla Corte dei Conti.

Antimo Ferraro (Pdl)

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