Argenziano: “Faremo l’area Pip per dare una speranza ai giovani”

di Redazione

ArgenzianoCAPODRISE. L’esecutivo Crescente spinge sul pedale dello sviluppo, della crescita e dell’occupazione. Il comune di Capodrise ha pubblicato la manifestazione di interesse per l’assegnazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, rivolta agli operatori economici del territorio.

Oggetto del bando, una superficie di circa 150mila metri quadrati in località Grieco, situata a ridosso dei due centri della grande distribuzione, “I giardini del Sole” e “Mercatone Uno”, e confinante, a nord e sud, con due importanti assi viari, via Retella e viale Europa.

«In linea con gli impegni assunti in campagna elettorale, e sanciti nel programma – esordisce Gaetano Argenziano, assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica –, abbiamo avviato una procedura che riporta in alto all’agenda amministrativa il Piano per gli insediamenti produttivi. Sono trent’anni che la politica a Capodrise parla del Pip, noi lo faremo», assicura l’assessore. «E lo faremo – aggiunge – in una fase storica complessa per le aziende, alle prese con la recessione economica, perché riteniamo che il piano sia l’infrastruttura che, più di altre, possa rilanciare il tessuto produttivo cittadino, attirare nuovi investitori, creare sviluppo e buona occupazione».

L’area potrà accogliere piccole e medie industrie, attività artigianali, commerciali e società che svolgono servizi alle imprese. «Ci sono imprenditori che stanno delocalizzando le loro attività in altri Comuni, perché Capodrise non è in grado di ospitarli. In un momento così difficile per le famiglie e con una disoccupazione giovanile che supera il 30% è un “lusso” che una comunità non può permettersi. Agire presto e bene – dichiara Argenziano – è un dovere morale, prima che politico».

Le ditte, gli artigiani, le società di servizi hanno di tempo fino al 30 giugno per manifestare il loro interesse alle aree. All’ufficio tecnico del Comune pensano di dividere l’intera superficie in tre lotti funzionali, così da rendere gli investimenti più agevoli e le banche più propense ad esporsi. «Nessuno – avverte l’assessore – si illude che il Pip possa essere calato dall’alto: siamo convinti che gli insediamenti produttivi debbano essere realizzati in sintonia sia con l’assetto urbanistico che con il contesto sociale. Serve la mano di tutti i capodrisani – conclude Argenziano –, in uno spirito di larga partecipazione che coinvolga imprese, tecnici, professionisti e cittadini».

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