“Sì al digestore ma non in località Lo Uttaro”

di Redazione

 MADDALONI. Al fine di contenere l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente e permettere di sviluppare le più appropriate tecnologie di trattamento dei rifiuti, riteniamo che sia importante la realizzazione del digestore, ma non in località Lo Uttaro.

Siamo convinti che la strategia del superamento della politica delle discariche, che ha alimentato il business della camorra e causato insostenibili disagi alla popolazione, investa direttamente la raccolta differenziata, il riciclaggio e la valorizzazione dei rifiuti organici.

Pertanto, la funzione sempre più importante del trattamento della frazione organica dei rifiuti mediante la digestione anaerobica, può solo apportare vantaggi non solo energetici e ambientali.

Ma la decisione del Comune di Caserta di allocarlo in zona Lo Uttaro, ai confini di Maddaloni, contrasta con quanto richiamato dal Sindaco della città di Maddaloni, Avv. Antonio Cerreto, nella deliberazione del 06.10.2011, n. 234, dove viene precisato che la Regione Campania nel proprio Piano di Bonifica del 2005 aveva inserito Lo Uttaro tra i siti di interesse nazionale, destinati esclusivamente a bonifica e alla messa in sicurezza dell’area. Inoltre, nella medesima delibera, il Sindaco di Maddaloni fa presente:

a) che la Regione Campania ha stanziato per l’area Lo Uttaro la somma di euro 15.000.000,00 a valere sui fondi Por Fers 2007 – 2013 come da protocollo di intesa tra la Regione Campania e il Comune di Caserta del 25.03.2010, approvato con delibera n. 682 del 08.10.2010 della Giunta Regionale della Campania;

b) che l’azione di bonifica è resa indispensabile in considerazione dell’elevato livello di compromissione delle matrici ambientali;

c) che tale gravissima situazione ha portato alla emanazione di ben tre vigenti ordinanze di divieto di emungimento a scopo irriguo dell’acqua dai pozzi a ridosso della vasta zona Lo Uttaro, compresa nei territori confinanti dei Comuni di Caserta, Maddaloni e San Nicola la Strada;

d) che il gravissimo inquinamento della località Lo Uttaro compromette notevolmente anche il territorio del Comune di Maddaloni, provocando danni incalcolabili all’ambiente, alla vivibilità ed alla salute della popolazione residente;

e) che l’azione di bonifica dell’area in questione è stata limitata, fino ad oggi, alla fase di caratterizzazione e che l’invaso Mastropietro, contenente circa 300.000 mc di rifiuti, ancora sotto sequestro penale, non è stato posto in sicurezza.

Nel ribadire la netta contrarietà alla realizzazione sull’area Lo Uttaro del digestore e condividendo quanto rappresentato dal Sindaco della città di Maddaloni, Avv. Antonio Cerreto, in merito alla precaria situazione ambientale e sanitaria del comprensorio Caserta, Maddaloni, San Nicola e San Marco, invitiamo il Sindaco della Città di Caserta, Dott. Pio Del Gaudio, a mantenere fede alla deliberazione n. 31 del 08.11.2011 del Consiglio Comunale di Caserta, con la quale viene inibita qualsivoglia attività concernente il ciclo dei rifiuti sull’area Lo Uttaro e in quelle confinanti.

Convinti inoltre che le decisioni espresse dai Comuni di Maddaloni e di Caserta di salvaguardare Lo Uttaro possano portare ad un responsabile confronto sulle attuali esigenze ambientali, che sia di valorizzazione dei rifiuti e di risoluzioni appropriate per ospitare il digestore, siamo disponibili, qualora ci dovesse essere la volontà a far prevalere la discussione, a dare il nostro contributo alla individuazione di un sito alternativo a Lo Uttaro, che possa interessare anche Maddaloni, ma in un’area che non danneggi nessun centro abitato e perfettamente attrezzata per la realizzazione dell’impianto.

Il digestore diventa indispensabile per la messa a regime del sistema provinciale integrato di smaltimento dei rifiuti, ma potrebbe trasformarsi in un eco-mostro, se realizzato a Lo Uttaro, per i motivi che hanno portato Lo Uttaro stesso ad essere un sito di interesse nazionale per l’elevata pericolosità ambientale ancora esistente.

Per questo bisogna evitare:

a) un ulteriore gravame di rifiuti che si verrebbe a concentrare sull’area dove si è consumato il grande disastro ambientale;

b) un notevolissimo incremento del traffico di veicoli carichi di rifiuti umidi nei precari collegamenti viari, ricadenti anche in centri abitati;
c) lo stazionamento di tonnellate di rifiuti umidi con conseguenze negative sull’area impattata e a ridosso nel nascente Policlinico.

Dott. Angelo Tenneriello (Pd)

Avv. Aldo Tagliafierro (Idv)

Avv. Gianluca Capalbo e Carlo Scalera (Sel)

Vittorio Garbo e Domenico Belcore (Federazione della Sinistra)

Alessandro Cioffi (Civitas è – Maddaloni)

Avv. Antonio Piscittelli (Cambiamo Maddaloni)

Avv. Ciro Pellegrino (Comitato No Turbogas e discariche)
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