Gd Maddaloni: “Economia sociale: come vincere la camorra”

di Redazione

 MADDALONI. Esiste un’economia che non massimizza i profitti e gli interessi privati, bensì fa crescere l’utilità sociale e gli interessi collettivi.

Questa è l’economia sociale. La legge 381/91 ha istituito la categoria delle cooperative sociali, individuando nella “società cooperativa” lo strumento idoneo per il perseguimento di finalità sociali e di promozione umana, da realizzare attraverso la gestione di servizi socio-sanitari, educativi e di attività produttive, attraverso le quali permettere l’integrazione lavorativa di persone socialmente svantaggiate. La volontà di riscatto, la tensione alla realizzazione, costituiscono i motori primi di un’impresa il cui obiettivo è il raggiungimento di una giustizia sociale e lo sviluppo del territorio.

Molte iniziative sociali ed economiche nascono al Sud, nonostante gli innumerevoli ostacoli da superare… Primo fra tutti “Resistere alle mafie!”. Le imprese sociali sono sorte con l’intento di riappropriarsi del territorio controllato dalla criminalità organizzata, muovendosi in alleanza con il mondo clericale, sindacati, educatori e altri ancora. Devono inoltre difendersi dalle lusinghe clientelari di alcuni politici o funzionari con ruoli di potere, esigendo diritti e non favori, mantenendo i servizi negli standard previsti dalla legislazione in materia, e innalzando il discorso e la collaborazione alla qualità dei beni e dei servizi da offrire. Molte iniziative al Sud falliscono anche perché le agenzie finanziarie non sostengono il mondo del non profit.

Di conseguenza le domande che obbligatoriamente dobbiamo porci sono: Cos’è un’impresa sociale e quale apporto concreto può dare all’economia e alla società? Può l’economia sociale, nonostante le numerose difficoltà, rappresentare una via d’uscita di fronte all’attuale crisi economica e un antidoto contro l’economia criminale? Quale ruolo giocano la politica, i partiti, le istituzioni e il mondo delle associazioni?

Ad ognuno di questi interrogativi cercheremo di dare risposte sabato 14 aprile, alle ore 18, nella sede del Pd in piazza della Vittoria 10 con: Francesco Pastore – docente di economia politica alla “Seconda Università degli studi di Napoli”; Michele Mosca – docente di economia politica all’Università “Federico II” di Napoli; Peppe Pagano – fondatore cooperative Agropoli e Nco; Mauro Baldascino – responsabile provinciale Libera; Antonella Pepe – segretario regionale Gd Campania; Pasquale Stellato – Segretario Provinciale Gd Caserta.

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