Digestore anaerobico: il ‘No’ di partiti e associazioni

di Redazione

 MADDALONI. A seguito della decisione del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, di realizzare un impianto di digestione anaerobica in località Lo Uttaro, l’area che comprende i Comuni di Maddaloni, San Nicola La Strada e San Marco Evangelista, …

… si è fatta piena luce sulla sciagurata politica ambientale del centrodestra. La filiera del centrodestra che governa la Regione e la città di Caserta ha stabilito che Lo Uttaro, la parte più devastata, più inquinata e più depauperata da qualsiasi possibilità di rilancio e di sviluppo deve diventare il Polo dei rifiuti.

Altro che Policlinico, che risulta essere completamente incompatibile con quello che vuole realizzare il sindaco Del Gaudio. Quello messo in cantiere dal sindaco Del Gaudio è un vero mostro ecologico e vedrà la luce appunto nel sito classificato di interesse nazionale, per il suo degrado e per il suo inquinamento. E’ un impianto tarato per una capacità quattro volte superiore alle necessità della città di Caserta.

Quindi solo per Caserta saranno lavorate circa 10 mila tonnellate di umido, altre 30 mila saranno di città, che rientrano nel programma, ancora sconosciuto, del sindaco della città capoluogo. Maddaloni, come al solito, subirà la conseguenza di un devastante impatto ambientale.

Oltre al Termovalorizzatore, ai confini della città, ci ritroveremo anche con l’impianto di digestione anaerobico della portata di 40 mila tonnellate di rifiuti umidi. Maddaloni diventa così il confine, per modo di dire, perché gli impianti sono praticamente a casa nostra, di due potenti insediamenti per la trasformazione di rifiuti, che nessuno vuole. Con la costruzione del digestore, aumenterebbe, fatto da non sottovalutare, pure il volume di traffico dei mezzi pesanti nelle arterie nevralgiche, che collegano i Comuni di Lo Uttaro all’impianto, destinato nel dismesso mattatoio di Caserta.

La decisione del sindaco di Casertaè ricaduta nel posto sbagliato. Nel posto destinato alla dovuta e necessaria bonifica, nel posto che è stato interessato dallo sversamento di milioni di tonnellate di rifiuti (oltre 6 milioni di incerta natura e provenienza, ai quali si sono aggiunti i vastissimi sversamenti abusivi) e dove la Regione di Caldoro ha autorizzato la costruzione di altri impianti di siti di stoccaggio per i rifiuti pericolosi.

Vivere a Maddaloni è già difficile, ma diventerà impossibile con la costruzione di questo mega-stabilimento dei rifiuti. Oramai c’è di tutto a Maddaloni, una città che continua a subire le assurde decisioni dei vertici del centrodestra e che è privata da ogni possibilità di assicurare ai suoi cittadini la vivibilità ambientale per via della Cementir, della Turbogas, con annessa area inquinata, del Termovalorizzatore, dei siti di stoccaggio per rifiuti speciali sempre in località Lo Uttaro, dell’Elettrodotto, dei siti altamente inquinanti e per il Foro Boario.

Siamo diventati una città discarica. La città discarica della provincia di Caserta. Abbiamo, con questa furberia del Sindaco di Caserta di costruire a Maddaloni e negli altri comuni di Lo Uttaro il sito di produzione di biocarburante, toccato il fondo. Ma è ora di dire basta; è ora che anche i cittadini si facciano sentire, come è avvenuto in altre città, dove l’ opposizione di piazza ha dato i suoi risultati. E’ il momento dell’impegno di tutti, dei singoli cittadini, delle associazioni, dei comitati, di tutta quella politica che si contrappone alla scellerata gestione dei rifiuti, messa in atto dalla insensibilità del sindaco di Caserta.

Maddaloni non può pagare il peso della politica degli interessi economici, che ruotano intorno alla realizzazione degli impianti dei rifiuti, che colpiscono irrimediabilmente salute dei cittadini, se localizzati in zone come quella di Lo Uttaro. Maddaloni si è stancata di contare altri morti e non può abituarsi all’idea che si continuerà a morire ancora di cancro per un ambiente che si vuole rendere ancora più compromesso.

Per l’IdV – Avv. Aldo Tagliafierro
Per il PD – Dott. Angelo Tenneriello

Per SEL – Avv. Gianluca Capalbo

Per la Federazione della Sinistra – Vittorio Garbo

Per Civitas – Alessandro Cioffi

Per Cambiamo Maddaloni – Avv. Antonio Piscitelli

Per il Comitato NoTurbogas e discariche – Avv. Ciro Pellegrino
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