Scontro tra Frecciarossa: indagini della Procura e Fs

di Redazione

 ROMA. Disagi a Roma Termini dopo la collisione avvenuta giovedì sera tra due Frecciarossa in entrata nello scalo capitolino.

Un incidente che ha causato molta paura, dieci feriti (nessuno grave) e il caos alla stazione.Secondo una prima ricostruzione uno dei due convogli, proveniente da Milano, ha scarrellato e alcune vetture sono uscite dal binario, urtando l’altro treno, proveniente da Napoli.

“Ho rispettato le regole”, ha detto uno dei due macchinisti. Forse per una rotaia che ha ceduto, il convoglio in arrivo da Milano si è sollevato dal terreno per poi precipitare sui sassi andando a toccare con le carrozze 4 e 5 dell’altro treno. Un forte urto ma comunque attutito dalla bassa velocità a cui viaggiano i mezzi in fase di arrivo, 20-30 chilometri orari come previsto dalle procedure.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per disastro colposo. Il pm titolare del caso, Silvia Sereni, è in attesa di un primo rapporto della polizia giudiziaria. Poi deciderà sul sequestro dei binari e dei convogli coinvolti. Per fare luce sulla dinamica dell’incidente saranno disposte delle consulenze tecniche. Una indagine è stata avviata anche dalle Fs.

Solo un grande spavento per i 500 passeggeri e i dieci dipendenti di Trenitalia rimasti lievemente feriti e trasportati in ambulanza negli ospedali della capitale, per contusioni e malori. Inevitabili, comunque, le ripercussioni sulla circolazione ferroviaria con quattro binari chiusi e treni smistati sugli altri, arrivi e partenze a singhiozzo, convogli passanti dirottati sulla stazione Tiburtina, con servizio navette per collegare le due stazioni romane.

Nella giornata di venerdì alcuni treni della dorsale tirrenica – fanno sapere dalle Ferrovie dello Stato – non si fermano a Termini ma effettuano servizio passeggeri alla stazione Ostiense, mentre altri si appoggiano a Tiburtina. In mattinata sono stati poi soppressi treni in partenza per Palermo, Bari e Firenze. I binari coinvolti nell’incidente di ieri, il 4 e l’8, sono ancora interdetti anche perché ancora occupati dai convogli coinvolti nella collisione di ieri sera. I treni saranno rimossi solo in giornata dopo le verifiche e gli accertamenti da parte delle autorità.

Il Codacons chiede il risarcimento per i passeggeri che ieri sono stati coinvolti dalla collisione. “Trenitalia non se la caverà con una indagine interna – afferma il presidente, Carlo Rienzi – ma deve risarcire i passeggeri dei due treni anche in assenza di danni materiali e lesioni fisiche. In tali situazioni, infatti, è indennizzabile il trauma psicologico, lo stress e la paura subita dagli utenti, oltre che i rischi corsi connessi ad un incidente che appare assurdo e gravissimo sotto ogni punto di vista”.

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