La Libia ricorre contro sequestro beni a Gheddafi

di Redazione

GheddafiTRIPOLI. Il fondo libico Libyan Investment Authority (Lia) ricorrerà contro il sequestro dei beni che detiene in Italia, tra cui quote azionarie in Unicredit, Eni, Finmeccanica e Fiat, per un valore complessivo di 1 miliardo.

Lo annuncia in una nota Mohsen Derregia, nominato recentemente Presidente del Comitato di Gestione del fondo. Il decreto di sequestro era stato emanato su richiesta del Tribunale Penale Internazionale dell’Aja con la finalità di utilizzare i proventi derivanti dal sequestro per accantonare fondi da destinare agli indennizzi per le vittime del regime di Gheddafi. Derregia ha dichiarato: “Secondo quanto disposto dalle corti italiane, tali beni sono di proprietà della famiglia Gheddafi ma essi appartengono a Lia, che a sua volta è controllata dal governo libico per conto del popolo libico. Sarà nostra premura porre in essere tutte le misure necessarie per chiarire tale malinteso nel più breve tempo possibile”.

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