Gavettoni alla candeggina: condannato Bossi junior

di Mena Grimaldi

 VARESE. Condannato a pagare 1400 euro di spese il figlio del leader del Carroccio, Umberto Bossi.

Il figlio del senatur, Roberto Bossi, 21 anni, dovrà risarcire un militante di Rifondazione Comunista vittima di un gavettone alla candeggina.

Il giudice di pace ha condannato Bossi junior al pagamento di una pena pecuniaria e al risarcimento dei danni morali e dei danni biologici, oltre alle spese processuali. La condanna è arrivata dopo circa un anno di processo presso il giudice di pace di Gavirate.

I fatti risalgono al marzo 2010, quando il militante di Rifondazione, Luigi Schiesaro, insieme ad altri ragazzi, stava attaccando i manifesti negli spazi elettorali per le imminenti elezioni amministrative di Laveno Mombello. Ad un certo punto da un’auto, una Fiat Ulisse, volarono prima insulti e poi gavettoni carichi di candeggina che colpirono il 47enne di Rifondazione, provocandogli irritazioni al volto.

Il giovane Bossi, all’epoca 19enne, e un altro coetaneo vennero ritenuti responsabili delle lesioni. Il figlio del senatur, dopo l’episodio, aveva a sua volta chiamato le forze dell’ordine gridando all’attentato e dicendo di essere stato attaccato con il lancio dell’asta di una bandiera.

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