Napoli: addio terzo posto

di Redazione

Mazzarri“Siamo stanchi, non abbiamo la gamba per giocare il nostro calcio. Ora dobbiamo ricompattarci e ritrovare la condizione a cominciare dal match con il Lecce”.

Walter Mazzarri spiega così la crisi del Napoli dopo la brutta sconfitta subita contro l’Atalanta al San Paolo. I lombardi, sottolinea invece il loro allenatore, Stefano Colantuono, “sono riusciti a fare la partita perfetta, l’unico modo che c’era per poter vincere a Napoli”.

Il tecnico dei partenopei, ancora una volta, sottolinea che la suq squadra paga i tanti impegni: “Già in estate – spiega – avevo detto che con la Champions sarebbe arrivato un momento in cui avremmo sofferto. Ed è arrivato, ma è fisiologico. Anche il Milan che ha una rosa ampia e di campioni, – prosegue Mazzarri – sta accusando un calo. Loro, però, riescono in alcune partite come ieri a soffrire e portare a casa il risultato. Noi se non facciamo il nostro calcio, se non imponiamo il nostro ritmo, andiamo in difficoltà”.

Nell’analisi della gara, il tecnico sottolinea come “abbiamo tenuto il primo tempo contro una squadra più in forma e più fresca di noi, poi abbiamo pagato, ma va considerato anche l’aspetto psicologico e poi non dimentichiamo le tante assenze che ci hanno costretto anche a modificare l’assetto tattico della squadra, oggi eravamo in emergenza”.

Colantuono esalta la sua Atalanta, uscita vincitrice per 3-1 dal match del San Paolo. “Tranne i primi dieci minuti – afferma il tecnico dei bergamaschi – in cui abbiamo subito troppo, forse anche per soggezione di questo stadio, abbiamo giocato a viso aperto, contenendo bene e ripartendo con continuità”.

L’allenatore nerazzurro elogia anche la reazione dei suoi “dopo il gol che abbiamo preso in contropiede, situazione paradossale per una provinciale che viene a Napoli. Ma al di là di quell’episodio non abbiamo concesso molto agli azzurri che infatti hanno avuto poche occasioni”.

La vittoria è un passo in avanti importante verso la salvezza, quasi decisivo: “Quasi – conferma il tecnico dei nerazzurri – perché il Lecce ha vinto e bisogna ancora lottare a cominciare dal match con il Chievo di domenica prossima”. Ma a questo punto l’Atalanta ha anche qualche rimpianto europeo: senza penalizzazione sarebbe a 4 punti dall’Europa League: “un po’ ci rode – confessa Colantuono – perché una provinciale neopromossa che fa 46 punti meriterebbe di sognare, invece tutto questo è mascherato dal meno sei in classifica”.

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