Il Barça esce dalla Champions con tanti rimpianti, compreso il rigore di Messi finito sulla traversa e un palo dell’argentino sul risultato di 2-1.
Finisce 2-2 e passa il Chelsea di Di Matteo grazie all’1-0 dell’andata. Non è bastato al Barcellona il 73% di possesso palla (addirittura 78% all’andata).
Il Chelsea si è arroccato e con due gol alla fine dei due tempi è arrivato in finale. In tutto nel doppio confronto tre azioni, tre gol, tanto catenaccio, molta fortuna e certo anche grinta, cuore e organizzazione tattica. Il Barcellona è arrivato a fine stagione senza più benzina e ora si trova a leccarsi le ferite: staccato in Liga dal Real e fermato in semifinale di Champions. Gioco e spettacolo però non vanno dimenticati e non a caso il pubblico del Nou Camp dopo il gol di Torres del 2-2 (tutto il Chelsea era nella sua area di rigore, solo El Nino in contropiede solitario) ha dedicato alla squadra un lungo applauso.
Apre le marcature Busquets: dopo il corner, palla messa fuori, controllata da posizione centrale, al limite, da Daniel Alves, assist a sinistra per Fabregas che si avvicina alla porta, attira su di sè la difesa e serve in mezzo per Busquets che infila a porta vuota di piatto: siamo al 35′. Poi Sanchez, che recupera palla sulla trequarti, serve Messi, Chelsea per una volta sbilanciato, da Messi a Iniesta – dal centro a sinistra – che filtra in area da posizione regolare e con un piatto destro infila nell’angolino Cech uscito a valanga è il 43′.
Passano due minuti: svarione a sinistra della difesa del Barcellona, volata di Ramires premiata da un lancio in vertricale di Mata, il brasiliano effettua un tocco sotto di classe immensa e scavalca Victor Valdes uscito incontro in modo sconsiderato (ha praticamente spalancato la porta all’esterno). Nel secondo tempo rigore sulla traversa di Messi e poi un altro palo. In pieno recupero Torres segna il 2-2 e per il Barcellona è davvero finita.
