CASTEL VOLTURNO. Sono amareggiato ma rispettoso della decisione del Governo. Ero consapevole dellottimo lavoro della commissione d’accesso che ha evidenziato il condizionamento …
… e la collusione dellamministrazione precedente con la camorra e i forti poteri dellimprenditoria inquinata (Giolì, Domitia Green Village, arbitrato ECO4, ecc.), ma speravo che le istituzioni governative concedessero ai cittadini di Castel Volturno la possibilità di auto-riscattarsi con lo strumento del voto democratico. Netta è stata la discontinuità delle proposte e delle forze messe in campo dalla coalizione che ha sostenuto la mia candidatura rispetto alle vicende sopra indicate.
Resto convinto che le scelte in grado di cambiare il territorio sono esclusivamente politiche e non tecnico-amministrative, per cui il commissariamento potrebbe non essere la soluzione migliore. Deve essere la politica, quella sana, quella locale, quella che crea fiducia nei cittadini a segnare la strada maestra del rinnovamento. Solo chi è capace di soffrire autenticamente per questa terra e di battersi per riscattarla può farlo.
Il problema più grosso problema di Castel Volturno, infatti, è quello di creare un diffuso senso di appartenenza e di cittadinanza: mettere in campo politiche che raggiungono questi due obiettivi senza quali è inefficace ogni altra azione amministrativa non può essere, per definizione, la linea amministrativa di un commissario.
A nome di tutti i candidati presenti nelle mie tre liste, ringrazio i cittadini che fin dal primo momento hanno mostrato entusiasmo e sostegno. Mantengo limpegno di sostenere lazione della commissione prefettizia, di stimolarla e di incalzarla per il perseguimento degli interessi della collettività castellana. Invito, infine, i cittadini di Castel Volturno a tenere alto lentusiasmo manifestato in questi mesi e continuare a sostenere il mio progetto e rafforzarlo per la prossima competizione elettorale.
Dimitri Russo – Pd Castel Volturno