San Cipriano, Pd e Rinascita invocano intervento della Prefettura

di Redazione

 SAN CIPRIANO. “Il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco costituisce un atto di irresponsabilità inaudita visto che, nonostante la revoca dalla custodia cautelare, è ancora sottoposto ad indagini per favoreggiamento, con connessa possibilità dello scioglimento dell’Ente”.

Lo affermano i consiglieri del Partito Democratico e del Gruppo di Rinascita di San Cipriano alla luce delle ultime vicende che hanno colpito l’amministrazione guidata da Enrico Martinelli. Gli esponenti dell’opposizione annunciano che non si presenteranno più in Consiglio Comunale “fino a quando la commissione d’accesso e la Prefettura non si esprimeranno nel senso di escludere ogni condizionamento”.

“Era nostra intenzione – fanno sapere i consiglieri – chiedere a breve una nuova convocazione del Consiglio comunale sui seguenti argomenti: condizioni disastrose di via Roma, oggetto di un recente appalto con offerta migliorativa e un ribasso irrisorio; varianti (?) effettuate per la costruzione del mercato comunale; varianti (?) per la costruzione del Centro Sportivo Polifunzionale; questione Gmc; pubblica illuminazione”.

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