CASERTA. Si è conclusa la prima edizione di Muse e Musei – Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris,
…organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e dellUnione Europea, che ha favorito lavvicinamento tra artisti locali e mondiali, calamitando lattenzione di turisti, anche stranieri. Che Muse e Musei sia stata una scommessa vinta lo testimoniano diversi aspetti – ha spiegato Filomena Piccolo, che ha diretto nel cartellone
Ho partecipato a diversi appuntamenti di questa Rassegna – ha commentato Donatella Cagnazzo, Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Caserta – ed ho visto chiese gremite, segno della grande partecipazione del pubblico, e turisti che arrivati da molte regioni vicine e anche dallestero non hanno voluto perdersi concerti di qualità ed occasioni per conoscere il territorio che li ospitava. Mi auguro che lo straordinario successo della Rassegna, misurato in migliaia e tante, possa farci riflettere su come, legandoci alla cultura, la nostra terra possa promuoversi al meglio diventando vetrina darte ed insieme di prodotti. Sarà utile come ha brillantemente fatto Muse e Musei sviluppare sinergie tra le amministrazioni organizzatrici e gli operatori turistici impegnati a programmare al meglio la loro attività per un approccio finalmente nuovo e appagante al tema del turismo in Terra di Lavoro.
Muse e Musei è stato un palcoscenico darte che ha fatto poesia ogni volta che il suo simbolico sipario si sollevava – ha dichiarato il poeta Lello Agretti, autore di 12 quartine originali, scritte per la Rassegna – Era poesia la musica, era poesia la fotografia dei luoghi, era poesia la partecipazione del pubblico alle serate. Ma era ancor più poesia vedere sempre tanti giovani e leggere nei loro volti il senso della meraviglia che questa splendida Rassegna ha acceso dentro di loro: meraviglia per le note dautore ed i virtuosismi dei grandi maestri ospiti, meraviglia per le opere andate in restauro, meraviglia per le parole sospese a mezzaria nei versi di introduzione delle serate. Meraviglia, ma soprattutto bellezza: ode a ciò che le nostre radici hanno saputo regalarci e che oggi, più di sempre, tocca a noi difendere e rilanciare facendone occasione di comunità e di crescita intellettuale e non solo.
Rassegna, che ha chiuso i battenti con numeri esaltanti: 15 settimane di cartellone, 6 diocesi attivate, 24 comuni coinvolti, 16 concerti con oltre 15.000 presenze, 16 siti religiosi, 8 masterclass, per una platea di oltre 1.000 studenti, 2 eventi sociali, 2 convegni, 32 ore di intrattenimento realizzate, 13 pianoforti segnaletici allestiti, 38 artisti tra internazionali ed italiani intervenuti, 4 esibizioni orchestrali, per un totale di 124 elementi saliti sul palco, 2 corali per 85 voci ascoltate, 12 attrici di fama nazionale per 12 saggi inediti, 27 omaggi floreali, 12 quartine originali, 2 video prodotti, 8000 scatti fotografici, 18 tecnici tra audio, video, luci a lavoro per ogni evento, 45 comunicati stampa diffusi, 2 bodyguard ogni sera, 5 hostess addette allaccoglienza per ogni concerto,