Forestali e agricoltori in piazza: “Non siamo il bancomat del governo”

di Redazione

 NAPOLI. Forestali, agricoltori, lavoratori dell’industria agro-alimentare, consorzi di bonifica, un esercito di più di tremila persone, è sceso in piazza, a Napoli, per lo sciopero nazionale di 8 ore proclamato dalle categorie Flai, Fai e Uila di Cgil, Cisl e Uil, …

… per protestare contro la riforma del lavoro e l’indifferenza dei governi nazionale e regionale verso un settore letteralmente in ginocchio. “Non molleremo”, questo il grido di protesta dei lavoratori, che dopo aver attraversato tutta la città, si sono radunati a Piazza del Gesù per il comizio finale di Carmine Santese, segretario generale Fai Cisl Campania, Stefania Crogi, segretario generale nazionale della Flai Cgil ed Anna Rea, segretario generale della Uil Campania.

“Non chiediamo assistenza e non vogliamo essere il bancomat di nessun governo”, afferma Anna Rea, dal palco di Piazza del Gesù, “la Regione deve dare delle risposte concrete ed urgenti ai 4500 lavoratori forestali che, da 11 mesi, non vedono gli stipendi. Forse questo governo e la regione Campania non sanno che il 70% dei nostri territori è collinare e montano, che esistono 12 parchi nazionali, più di cento presidi di comunità montane e migliaia di lavoratori che cercano di salvaguardare i nostri territori da disastri idrogeologici, dalle frane e dal rischio incendi. E non sono solo i forestali a chiedere risposte – continua Rea – ma tutto il comparto oramai dimenticato, perchè ancora non si chiedono i Fondi Fas e perchè ancora non c’è l’assessorato all’Agricoltura in Campania? Con chi bisogna parlare, chi si prende le responsabilità di scelte non prese per il settore agro-alimentare?”. “Il presidente Caldoro – conclude Rea – convochi i sindacati e affronti l’emergenza stipendi, la riorganizzazione ed il rilancio di un piano per tutto il settore”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico