Un centro di ascolto per “smettere di giocare”

di Redazione

Stefano GiaquintoCAIAZZO. “Centro di ascolto per smettere di giocare”, l’iniziativa sarà presentata nella sala consiliare di Caiazzo mercoledì 2 maggio, alle ore 11, alla presenza di monsignor Valentino Di Cerbo, vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo, …

… del presidente del Coordinamento Istituzionale Vincenzo Cappello, di numerose altre autorità e di esperti dell’Ambito territoriale C6. A chiamare a raccolta tra gli altri i primi cittadini dei comuni associati il sindaco e consigliere provinciale Stefano Giaquinto: “Cari Colleghi – si legge nella nota-invito – come ben sapete, il gioco d’azzardo patologico sta crescendo sui nostri territori in modo esponenziale (sale gioco, slot macchine, gioco on-line, ecc.), fino a diventare un allarme economico e soprattutto sociale. La ludopatia è una vera e propria patologia, una dipendenza che si presenta come vera e propria emergenza pubblica con conseguenze sempre più gravi per i giocatori e principalmente per le loro famiglie. Stando ai dati forniti dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), il fenomeno coinvolge il 3% della popolazione adulta ovvero un milione e mezzo di italiani”.

Il Comune di Caiazzo, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha segnalato, già nel corso del 2011, all’ufficio di piano dell’Ambito C6 i disagi vissuti quotidianamente dai nuclei familiari, che subiscono gli effetti indesiderati e le conseguenze del gioco d’azzardo, ed essendo il fenomeno in continua crescita ha programmato di aprire, in via sperimentale, con il supporto specialistico del Centro della Famiglia, un “Centro di ascolto” al fine di poter offrire un servizio di consulenza psicologica e legale a giocatori e loro familiari.

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