La piazza di Cesarano intitolata a Giovanni Paolo II

di Redazione

 CAIAZZO. “Non abbiate paura del futuro, spalancate le porte alla speranza”, parole pronunciate da Papa Giovanni Paolo II e impresse su marmo nella frazione Cesarano di Caiazzo.

Dieci parole a corredo di una statua che da domenica 29 aprile 2012 protegge la comunità, la città gemellata con la tedesca Ochtendung e quanti si recheranno nella nuova piazza, uno spazio pensato dall’amministrazione per tutte le generazioni. Al taglio del nastro hanno partecipato tantissimi cittadini e numerose autorità. Il presidente del consiglio regionale Paolo Romano, che ha definito la consegna della piazza “una iniziativa da incorniciare considerata la crisi e i rari tagli dei nastri, un’occasione per una periferia in un mondo virtuale e fatto di poco contatto visivo”.

“Caiazzo ha un forte appeal – ha aggiunto il presidente della provincia Domenico Zinzi – ed una realtà dove grazie al lavoro fatto dall’amministrazione le opere si presentano realizzate e non annunciate”. Una piazza intitolata al beato polacco Giovanni Paolo II, un papa che il vescovo della diocesi Alife-Caiazzo Valentino Di Cerbo ha conosciuto, avendo lavorato per 11 anni nella segreteria di Stato del Vaticano, e che quindi emozionato ha ricordato.

Un iter progettuale iniziato nel 2000 quando il sindaco Giaquinto era assessore ai Lavori Pubblici, divenuto quasi realtà nel 2006 grazie ad un finanziamento regionale e che oggi il primo cittadino (ormai al suo secondo mandato) e consigliere provinciale con soddisfazione e la collaborazione di tutti ha messo a disposizione di tutta la cittadinanza.

Prima il taglio del nastro tricolore, poi la scoperta della lapide e della statua di Giovanni Paolo II, è seguita la benedizione e poi un momento di intrattenimento offerto dai bambini della scuola di Cesarano. Il lancio dei palloni e un saluto istituzionale. La torta è stata la ciliegina, con tanto di foto di gruppo e di abbraccio tra gli amministratori, un gruppo unito e soddisfatto dell’ennesimo risultato raggiunto..

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