Scrutatori, Mattiello: “Il sorteggio è stato un atto illegittimo”

di Nicola Rosselli

Giuseppe MattielloAVERSA. Scegliere gli scrutatori con il sorteggio è stato un atto illegittimo. Ad affermarlo la Federazione degli Autonomisti, con il portavoce ed ex assessore della giunta Ciaramella, Giuseppe Mattiello, …

… che ha dichiarato come l’alleanza autonomista, in campagna elettorale insieme ai partiti che compongono l’attuale amministrazione: “Non condivide la scelta operata dal sindaco di nominare gli scrutatori tramite sorteggio. E’ un atto contro le indicazione di legge (art. 6 della legge n. 95/1989, come sostituito dall’articolo 9, comma 4, della legge numero 270/2005, ulteriormente modificato dalla legge numero 22/2006). Tra l’altro la circolare del 17 gennaio 2006 al comma 8 stabilisce che la Commissione elettorale comunale deve procedere alla nomina per scelta diretta e nominativa e non più per sorteggio. Questa è la legge”. Mattiello evidenzia come: “Il sistema del sorteggio avveniva in passato (legge n. 95 del 1989). Il legislatore, oggi, ha assegnato il compito di scelta ad una Commissione che con un atto di responsabilità, trasparente e imparziale deve votare all’unanimità un insieme di persone fra gli iscritti all’albo a cui assegnate il compito delicato di scrutatori. Con il sorteggio si è affidato alla sorte un atto di responsabilità politica”.

“A nostro giudizio – continua Mattiello – la Commissione elettorale aveva tanti modi per operare con trasparenza e obbiettività( così come motivato pubblicamente dal Sindaco) : poteva adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti, disoccupati o persone con bassa pensione, e un elevato grado di scolarità. L’incarico elettorale poteva essere anche un’opportunità per avvicinare i giovani alla politica. Un altro criterio poteva essere quello di bilanciare persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l’incarico”.

“Insomma – conclude con sottile critica ironica Mattiello – c’erano una infinità di modi e di criteri per dimostrare la, non discussa, buona fede del nostro sindaco di voler concludere il suo mandato con l’ennesimo atto trasparenza e imparziale senza lasciare il dubbio che questo sia stato semplicemente il modo per svincolarsi da una imbarazzante situazione di fine mandato”.

Ad attivare gli autonomisti l’attuale consigliere comunale e anche candidato Mario Abate, attuale componente della commissione elettorale. A questo punto, chiunque compreso nella lista specifica e non sorteggiato potrebbe fare ricorsoe, forse, anche vincerlo.

Insomma, è polemica tra gli esponenti che appoggiano il candidato a sindaco Giuseppe Sagliocco e il primo cittadino in carica, Domenico Ciaramella, non si sottrae a spiegazioni. “Mattiello – risponde, infatti, Ciaramella – può stare tranquillo: abbiamo scelto i 202 nomi con il sorteggio, ma, poi, ovviamente, la commissione elettorale li ha nominati con tutti i crismi richiesti”. Subito dopo, poi, il sindaco evidenzia anche il dato politico: “Non si è trattato di una scelta del sindaco, ma – ha continuato – di tutta la Commissione all’unanimità, fatta solo per assicurare una trasparenza a 360 gradi davanti ad oltre duecento ragazzi. Ci sono 403 candidati consiglieri, 5 a sindaco, 30 consiglieri e 9 assessori, le pressioni potevano essere molte per cui ritengo giusto che si sia operato in questo modo”.

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