Rifiuti, operatori bloccano impianto cdr

di Antonio Arduino

Raffaele DocimoAVERSA. Emergenza rifiuti nell’uovo di Pasqua. Gli operatori del Consorzio Unico per il prelievo dei rifiuti bloccano il cdr di San Tammaro.

La protesta punta a richiamare l’attenzione sulla mancata corresponsione degli stipendi a circa 400 addetti che da tre mesi non riscuotono gli emolumenti. “Il problema – spiega l’aversano Raffaele Docimo, sindacalista della Rsu – nasce perché la grande parte dei milleduecento dipendenti del consorzio svolgono compiti anche per gli uffici dei comuni e di conseguenza vengono pagati direttamente dalle amministrazioni locali. Gli altri, quelli che non hanno compiti nei comuni, devono attendere il pagamento dal Consorzio che ad oggi ancora non ha provveduto”.

“Il problema – ricorda l’esponente sindacale – è stato denunciato alla Corte dei Conti, è stato segnalato all’Amministrazione Provinciale che dovrebbe rilevare il Consorzio e al Prefetto ma nessuno degli enti istituzionali ha dato risposta”. “La politica – afferma Docimo – fa orecchio da mercante e i lavoratori sono costretti a tirare la cinghia”.

“Un fatto di per se grave sempre che però – sottolinea il sindacalista – diventa gravissimo in un momento di congiuntura economica qual è quello che stiamo attraversando. In più mancano sei giorni a Pasqua e restare senza stipendio anche in occasione delle festività non può rendere felice nessun lavoratore”.

Da qui la protesta che da questa mattina ha bloccato il cdr e che, come ipotizza Docimo, potrebbe andare ad oltranza creando l’ennesima emergenza rifiuti nei comuni casertani, compreso quello di Aversa che pur avendo un servizio proprio, fuori del Consorzio, deve smaltire i rifiuti nel cdr.

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