I diversamente abili ai candidati: “Non ci strumentalizzate”

di Antonio Arduino

 AVERSA. I diversamente abili dicono basta all’essere strumentalizzati, in occasione del voto amministrativo la politica deve mettere nero su bianco.

Chiunque vinca deve garantire il rispetto dei diritti ai diversamente abili che chiamano a raccolta gli aspiranti alla carica di primo cittadino. Facendo propria la frase di Guy de Maupassant (“La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l’anima messa a nudo: il nostro cuore”) i componenti della consulta dei diversamente abili hanno deciso di mettere i candidati sindaco di fronte ai problemi esistenziali contro i quali sono costretti a combattere quotidianamente perché dopo il voto se ne facciano carico, con i fatti e non con le parole. In questa ottica i rappresentanti delle associazioni costituenti la Consulta si incontreranno martedì 17 aprile alle ore 17 nella sala consiliare,

All’ordine del giorno la redazione della stesura definitiva dell’Atto Programmatico delle Progettualità, individuate dalla consulta stessa per migliorare la qualità di vita dei diversamente abili. Il documento verrà sottoposto all’attenzione di tutti i candidati alla poltrona di primo cittadino affinché venga condiviso, sottoscritto ed inserito come parte integrante del programma politico-amministrativo di tutti gli aspiranti sindaco perché, dopo il voto, chiunque sia l’eletto intervenga concretamente e non si limiti a parole che “abbagliano e ingannano”.

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