“Firme false”, il comitato civico: “Si faccia subito chiarezza”

di Antonio Taglialatela

TiPTEVEROLA. Il comitato civico “Teverola in Positivo” commenta le dimissioni dell’ingegnerFrancesco Iannotta, dipendente del Comune di Teverola, con contratto a tempo determinato part-time fino al 31 dicembre prossimo, …

… con l’incarico di responsabile dell’area tecnica di categoria “D3”, con recessione del rapporto di lavoro per “subentrati ed improrogabili impegni professionali che non gli permettono di adempiere, in modo sereno e professionale, all’incarico assunto l’Ente”. Una notizia, affermano dal comitato, che “mette in fermento l’intera cittadinanza di Teverola, non tanto per le motivazioni espresse dal professionista ma per la diffida che lo stesso ha inoltrato alla giunta comunale ad adottare qualsiasi delibera che si riferisce al Piano Urbanistico Comunale che riporti la sua firma in quanto, spiega nelle sue dimissioni, ‘un eventuale parere del responsabile è da intendersi negativo’”.

Alle dimisisoni di Iannotta, sono seguite anche quelle del vicesindaco Dario Di Matteo e dell’assessore ai lavori pubblici Maurizio Di Chiara, che hanno lasciato al giunta, restando comunque consiglieri comunali. “Senza entrare nel merito delle motivazioni alle loro dimissioni, – affermano dal comitato – con la riserva di ricordare a questi signori che il silenzio è complicità, la cittadinanza, certa di trovarsi davanti all’ennesimo saccheggio ai danni dell’ambiente e alla vivibilità dell’intera popolazione, chiede che sia fatta chiarezza su queste repentine dimissioni”.

Una richiesta di intervento il comitato la rivolge anche alle autorità inquirenti, alla luce delle accuse mosse dall’opposizione consiliare sulla presunta “falsificazione” delle firme dei tecnici comunali, che si sono succeduti negli ultimi tempi, per fare passare alcune delibere. “E’ il caso di fare assoluta chiarezza su questa vicenda ed accertare eventuali episodi d’illegalità – tuonano da Teverola in Positivo – poiché queste certe persone decidono il destino della città, della vivibilità, della salute pubblica e gestiscono i soldi della comunità, in nome dei cittadini teverolesi, già delusi e defraudati dell’esito delle recenti elezioni”.

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