Muse e Musei: note di passione a Vairano Patenora

di Redazione

 VAIRANO. Entusiasmo e partecipazione a Vairano Patenora, nella Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, a testimonianza del successo che “Muse e Musei” – Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, …

…la rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica – organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea – riscuote ogni settimana nel segno dell’arte e della grande musica. A ricevere gli applausi del pubblico, l’associazione musicale “Aniello Barchetta”, che – sotto la direzione del maestro Antonio Barchetta – ha interpretato “I Canti della Passione”, originale progetto improntato alla riscoperta di brani del repertorio sacro e della tradizione religiosa. “Ringrazio il presidente della Provincia Domenico Zinzi e il Direttore artistico Jolanda Capriglione per aver consentito che la Rassegna ospitasse anche la nostra Orchestra” ha commentato il maestro Barchetta. “I Canti della Passione, consoni al luogo sacro e adeguati al momento quaresimale, sono il frutto di una ricerca che dura da anni e che propone musiche di indiscussi autori alternate a canti dimenticati, alcuni dei quali scritti da musicisti locali e campani”.

Programma di grande qualità, interamente armonizzato dal Maestro Barchetta, che ha dato voce a grandi opere: da “Cuius animam”, tratta dal capolavoro “Stabat Mater” di Giovan Battista Pergolesi, a “Panis angelicus”, composta dal belga César Franck nel 1872, da “Gabriel’s oboe”, celebre aria di Ennio Morricone, candidata come miglior colonna sonora al Premio Oscar nel 1986 per “Mission”, all’“Aria e Coro n. 8”, momento particolarmente intenso dello “Stabat Mater” di Gioacchino Rossini.

Come annunciato, l’Associazione ha fatto conoscere al pubblico brani di autori poco conosciuti, come “La preghiera degli angeli” di Ugo Calamandrei, “Volgi deh volgi” di Francesco Busacca, “Gerusalemme ingrata” di Alessandro Longo, “O salutaris hostia” di Antonio Salvadore e “Ave Maria” di Raffaele Cimmaruta. Da segnalare l’“Inno alla Vergine”, opera di ignoto che risale alla fine dell’Ottocento e che, dopo essere stata riscoperta, viene tradizionalmente proposta durante il periodo pasquale.

“E’ un piacere e un onore per me calcare stasera questo palcoscenico”, ha detto Ornella Di Benedetto, soprano solista. “Muse e Musei è una straordinaria occasione per avvicinare un gran numero di persone alla musica lirica. Cantiamo testi in latino, ma raccontiamo storie che ormai fanno parte della tradizione popolare”. “E’ bello vedere la chiesa gremita di persone che accorrono ad ascoltare la musica lirica e, tra loro, anche bambini, per i quali momenti come questo sono opportunità inestimabili di formazione e di orientamento alla bellezza” ha rilanciato il tenore solista, Angelo Casertano. “Peccato che di eventi così se ne organizzino pochi”.

Serata, quella di Vairano Patenora, che riempie la casella numero nove della Rassegna “Muse e Musei”, dietro le quinte della quale si lavora già al prossimo appuntamento, previsto per sabato 10 marzo 2012, alle 19, nel Duomo di Santa Maria Capua Vetere: un ritorno attesissimo alla ribalta internazionale con uno dei più carismatici violinisti al mondo, il lituano Julian Rachlin, che – accompagnato dal talentuoso pianista Itamar Golan – promette una performance degna delle “concert hall” più prestigiose. “Musa” della serata la popolarissima attrice Vanessa Gravina, alla quale sarà affidato in apertura l’ottavo inedito scritto per la rassegna da Diego De Silva.

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