Carditello, Ardente: “La regione prenda urgenti provvedimenti”

di Redazione

 SAN TAMMARO. Da mesi numerose sono le discussioni e gli appelli sullo stato di degrado e di abbandono in cui versa la Reggia di Carditello.

Una questione, quel del Real Sito di San Tammaro, che fino ad oggi ha visto solo impegni mancati da parte degli organi competenti. Il coordinamento dei “Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale” della Regione Campania, nella persona del vicecoordinatore Angelo Ardente, commenta: “Carditello è una metafora della decadenza del nostro Paese e delle nostre istituzioni, incapaci di curare e valorizzare il territorio e le sue straordinarie risorse, ma rappresenta al tempo stesso una grande opportunità da cogliere per lo sviluppo sostenibile sia del turismo che del territorio e la creazione di occupazione per i giovani date le innumerevoli bellezze che circondano le nostre zone, soprattutto in un’area come quella casertana e campana caratterizzata da un elevato tasso di disoccupazione. Ci rivolgiamo al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e a tutti gli organi competenti in materia, affinché la ‘Questione Carditello’ abbia nel più breve tempo possibile un riscontro positivo, ponendo fine così una volta per tutte a questo degrado e abbandono, caratterizzato negli ultimi periodi da continui crolli di alcune murature del monumento borbonico, da atti di pura inciviltà di alcuni individui che indisturbati si sono introdotti all’interno della reggia e hanno asportato i rimanenti quindici pilastrini di marmo della terrazza superiore, rubando così ricchezze tramandate dal passato e al disboscamento abusivo messo in atto da ignoti intorno alla tenuta”.

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