Pasqua, don Salvatore: “Sacrificare un po’ del vostro tempo al Signore”

di Pina Vitolo

Don Salvatore VerdeSAN MARCELLINO. In occasione dell’inizio del periodo quaresimale e in prossimità della celebrazione della Santa Pasqua, il parroco don Salvatore Verde rivolge un messaggio all’intera comunità.

“Carissimi fedeli, approfitto della disponibilità della redazione diPupia – che da subito ringrazio ed elogio per il servizio di informazione che offre a titolo gratuito alla comunità cittadina – per farvi giungere il mio invito pastorale a vivere con impegno cristiano la celebrazione della Pasqua,centro e fondamento della vita del credente in Dio”.

“La solennità della Pasqua – continua don Salvatore – per tradizione è seguita da un tempo diriconciliazione e di conversione a Dio, che nel linguaggio liturgico della Chiesa viene chiamatotempo di Quaresima,ossia un cammino di ‘quaranta giorni’ durante i quali il cristiano, richiamando i 40 giorni di ritiro di Gesù nel deserto, è invitato a percorrere un itinerario spirituale di penitenza, preghiera e carità. La Quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri e termina con la notte della veglia pasquale al sabato santo. Ormai siamo all’ultimo scorcio di questo cammino penitenziale, ma per il Signore non è mai troppo tardi per ritornare a Lui e vivere con più intensità spirituale la nostra vita. Lui non è come noi che non sappiamo aspettare e vogliamo tutto e subito, anziLui èpaziente e misericordioso. Anche se non abbiamo iniziato da subito il nostro cammino quaresimale, possiamo farlo da oraattraverso un serio impegno di fede a vivere in comunione con Dio e fra di noi”.

La Chiesa – spiega il sacerdote – ci invita a fare penitenza, opere di carità e a pregare. Come fare penitenza?Semplicemente sacrificando (rendendo sacro) al Signore qualcosa della nostra vita. Cosa possiamo sacrificare a Dio? L’orgoglio, la sete di vendetta, le nostre ingiustizie, le passioni carnali, la bramosia delle ricchezze, le dipendenze di vario genere… insomma tutto quanto può farci e può fare del male. Pensate che, attraverso il sacrificio di questi aspetti negativi, Dio trae del bene dal male nel senso che quanto era votato al male diventa offerta gradita a Dio e quindi opera buona”.

Come fare opere di carità?Don Salvatore risponde: Attraverso gesti concreti da offrire agli altri in segno di solidarietà e condivisione a cominciare dai nostri beni materiali per andare a quelli umani e spirituali, come per esempio il nostro tempo, il nostro affetto, la nostra intelligenza ed anche il nostro perdono (nota la composizione della parola ‘per dono’). Come è bello, edificante e pacificante perdonare chi ci ha arrecato qualche sofferenza! Che cos’è la preghiera? È stare alla presenza di Dio e lasciarsi amare ed amarlo. Non servono molte parole o discorsi per la preghiera; essa è un’esperienza d’amore con Dio. Quante volte sentiamo il desiderio di Dio, di stare un po’ con Lui, di lasciarci cullare dal suo tenero affetto, ma non sempre realizziamo questo desiderio perché distratti da altro… Quando sentiamo il bisogno di Dio, il desiderio di stare con Lui, paradossalmenteè Lui stesso che ci desidera, è Lui stesso che vuole stare con noi, è Lui stesso che ci chiama, pertanto non lasciamolo senza risponderGli”.

Come parroco, don Salvatore esorta i fedeli “a raccogliere l’invito che il Signore continuamente e in vari modi ci rivolge, in particolare in questo tempo di grazia che ci separa dalla Santa Pasqua. La Pasqua (passaggio) è il memoriale della morte e Risurrezione di Gesù Cristo e celebrarla significa diventare partecipi di questo grande dono di salvezza.Celebrare la Pasqua significa anche per noi vivere il passaggio dalla morte interiore alla vita di gioia con il Risorto. Raccomando allora tutti a non mancare all’appuntamento con Cristo Risorto nella fede della Chiesa. Vi aspetto tutti, senza eccezione il giorno 8 aprile alla celebrazione della nostra Pasqua”.

Per quanto riguarda il calendario delle iniziative liturgiche: Domenica delle Palme, 1 aprile, sante messe alle ore 8-10-12-19, con distribuzione delle palme; mercoledì santo, 4 aprile, confessioni a cominciare dalle ore 19; giovedì santo, 5 aprile, messa lavanda dei piedi, alle ore 19,e adorazione eucaristica alle 22; venerdì santo, 6 aprile, adorazione della croce, alle 18.30, e Via Crucis alle 19.30; sabato santo, 7 aprile, Veglia di Pasqua alle 23 e santa messa della notte grande veglia pasquale, durante la quale sette bambini riceveranno il dono della vita nuova dello Spirito con il Santo Battesimo; domenica di Pasqua, 8 aprile, sante messe 8.30-10-12, distribuzione bottigline acqua benedetta e santa messa serale alle 19.

“Vi invito a non mancare – dice il parroco – e a saper sacrificare un po’ del vostro tempo al Signore, che per noi non ha rifiutato di morire in Croce. Gli auguri ce li scambiamo in chiesa”.

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