Processo Eco4: dieci condanne per il clan Bidognetti

di Redazione

Francesco BidognettiMONDRAGONE. Grazie all’appoggio del clan Bidognetti operante sul litorale domizio nel Casertano, la Flora Ambiente dei fratelli Sergio e Michele Orsi, quest’ultimo ucciso il primo giugno del 2008, …

… era riuscita a entrare nel business dei rifiuti diventando partner industriale del Consorzio Caserta4 e, tramite la società mista Eco4, aveva ottenuto appalti in numerosi comuni tra cui Castel Volturno e Mondragone, sbaragliando la concorrenza di un’altra azienda riconducibile a una diversa frangia della federazione casalese, ovvero l’Ecocampania di Nicola Ferraro, condannato il 20 febbraio scorso a 9 anni e quattro mesi di carcere per associazione mafiosa.

E’ quanto emerso dalla sentenza emessa il 12 marzo dalla seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio B, che ha condannato dieci esponenti di spicco della cosca di Francesco Bidognetti, alias “Cicciotto e mezzanotte”, capo storico dell’omonima fazione del clan dei casalesi, in carcere al 41bis. Dodici gli anni di carcere comminati al boss detenuto, 18 al figlio Aniello. Condanne anche per Nicola Altiero (8 anni) e Claudio Bidognetti (9 anni), sette anni di reclusione per Bernardo Cirillo, Alessandro Cirillo, Francesco Di Maio e Giovanni Russo, mentre il collaboratore di giustizia Emilio Di Caterino dovrà scontare tre anni. Sei anni infine a Raffaele Bidognetti. Assolti, invece, Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista della fazione Bidognetti, arrestato nel gennaio 2009, Antonio Cecoro e le società Olodinamica ed Egea Spa poiché fallite.

Nell’inchiesta, nata dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo, erano finiti anche imprenditori e funzionari pubblici, le cui posizioni furono definite con il rito abbreviato conclusosi nell’agosto del 2010; tra i condannati Sergio Orsi, lo stesso Vassallo e Giuseppe Valente, ex presidente del Consorzio Ce4, mentre l’ex funzionario del commissariato per l’emergenza rifiuti, Claudio De Biasio, ottenne la prescrizione dei reati. Ora il collegio ha riconosciuto anche una provvisionale di 400mila euro per le parti lese, ovvero l’Ecocampania di Nicola e Luigi Ferraro e l’Eco4.

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