Pd, Sanità: incontro con Donato Iuliano

di Redazione

Donato IulianoMARCIANISE. Si è svolto martedì 13 marzo, nella sede del Partito Democratico di Marcianise, ancora un altro incontro di in-formazione politica.

Il tema affrontato è stato “La Politica e il Servizio Sanitario” con un riferimento particolare alla Situazione Locale, attraverso la relazione del dottor Donato Iuliano, dirigente medico dell’Asl Caserta, in servizio presso l’Uoc di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Marcianise. Il dottor Iuliano, come prologo al suo discorso, ha messo in evidenza come la salute del cittadino sia un diritto costituzionalmente garantito in relazione al quale le Istituzioni, le strutture competenti e gli uomini, che rappresentano il “capitale” umano, devono fungere da strumento per la sua effettiva tutela.

In seguito il relatore si è soffermato sul rapporto tra politica, latu sensu intesa, e Sanità evidenziando che quando si parla di diritto alla salute non si può e non si deve trascurare che la politica deve perseguirlo attraverso delle buone leggi, fatte da tutti e per tutti, e, aspetto più importante, attraverso un’allocazione ottimale del danaro pubblico destinato alla Sanità (circa l’8,9 % del Pil).

Di qui la necessità di razionalizzare la spesa sanitaria, soprattutto in Campania, senza tuttavia aderire ciecamente alla “politica” dei “tagli indiscriminati”. In un secondo momento il dottor Iuliano ha tracciato il percorso storico e normativo che ha portato all’attuale configurazione del Sistema Sanitario. Quest’ultimo, fino alla L. 883/1978, si basava sulla Casse Mutue e da ciò si evince che fino a quel momento ad essere tutelato in maniera piena ed effettiva era il diritto alla salute dei cittadini lavoratori. Ma vi è di più: solo con la legge 132/1968 i nosocomi, da enti di mera assistenza e di beneficenza, diventarono enti ospedalieri. A Marcianise, le Opere Pie Agp diventarono Ente Ospedale di Zona.

Restando sulla storia locale, tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, grazie alla gestione politica Regionale e locale (attraverso le Usl) del Sistema Sanitario ed unitamente ad una volontà politica di alcuni concittadini che occupavano posti di potere, si avviò la costruzione del nuovo ospedale di Marcianise che, tra tentennamenti e battute d’arresto, ha comunque aperto i battenti nel 2006. Dopo l’esposizione dell’attuale configurazione del Sistema Sanitario del Paese, che soprattutto in seguito alla Riforma costituzionale 3/2001 vede il suo fulcro nelle Regioni, si è sviluppato un dibattito il cui filo conduttore, diversamente non poteva essere, è stato la drammatica situazione in cui versa il locale Nosocomio.

Sul punto, come è emerso prepotentemente dal dibattito in cui sono intervenuti diversi cittadini che hanno a cuore il destino del loro ospedale, si sottolinea che nella realtà dei fatti sta avvenendo il contrario di quanto previsto dalle Delibere Regionali 46, 49 e 72 del 2010-2011 e di quanto programmato nel Piano Sanitario Regionale 2011-2013. Infatti, alla pagina 15 della delibera del Commissario ad acta si legge che “in via programmatica, sulla base dei criteri enunciati, si prevede: nella Provincia di Caserta …omissis… il Presidio ospedaliero di Maddaloni confluisce nel Presidio ospedaliero di Marcianise al termine dei lavori di strutturazione di quest’ultimo”.

Ciò vuol dire che, in base a criteri di razionalità economica, strutturali e territoriali, nonché tenendo presente delle larghe fasce di utenza e, statisticamente, degli interventi di urgenza e di emergenza che rendono necessario un Pronto Soccorso attrezzato ed efficiente nella nostra Città, l’Ospedale di Via Santella dovrebbe essere una struttura sanitaria in forte ascesa. In pratica, grazie ad una sinistra volontà politica, o grazie alla sua assenza il che è ancora più inquietante, si contravviene, con possibili censure contabili, di legittimità e di legalità, a quanto stabilito negli atti amministrativi appena richiamati.

Per tali gravi motivi, i Giovani Democratici di Marcianise e i cittadini intervenuti nell’incontro di martedì sera, hanno costituito, lanciando un appello a tutte le forze associative e politiche giovanili, non solo di Marcianise, poiché il problema va ben al di là dei confini territoriali, un forum tematico che ponga in essere, immediatamente, azioni di protesta e di proposta forti e concrete al fine di aprire uno spiraglio per evitare che il nostro ospedale diventi, nel migliore dei casi, un mero poliambulatorio.

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