Ambiente, Pd: “L’inerzia di Cerreto non ha fine”

di Redazione

Angelo TennerielloMADDALONI. Si sperava che l’inerzia e l’immobilismo dell’amministrazione Cerreto circa le politiche ambientali avessero ormai raggiunto il fondo, salvo poi scoprire che il baratro non ha fine.

L’assenza del comune alla riunione, a cui hanno partecipato Regione Campania, Provincia di Caserta ed Enel ed in cui si è discusso della possibilità di riaprire la Conferenza dei Servizi per il rilascio dell’autorizzazione dell’ampliamento della Turbogas, è solo l’ultimo dei tasselli del non fare del Sindaco Cerreto. Un’assenza ingiustificata ed ingiustificabile considerato anche il diniego all’ampliamento chiaramente espresso all’unanimità dal Consiglio Comunale.

La stessa passività mostrata nella vicenda Cementir da parte dell’Amministrazione si ripresenta vigorosa anche nella vicenda Turbogas. Defilarsi oramai è diventata una strategia politica – amministrativa per il sindaco Cerreto. Trovare una delibera in cui sia stato tutelato il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini è come ricercare un ago in un pagliaio.

Ovunque vengono bonificate discariche, non ultima la discarica di Santa Veneranda a Marcianise, mentre il Foro Boario e la Masseria Monti continuano a fumare ed ad intossicare la salute di tanti cittadini. Le industrie insalubri continuano a svolgere tranquillamente la propria attività senza che l’Amministrazione sollevi una qualche eccezione. Mentre il sindaco di Caserta pone ultimatum ai cementifici, programmando un futuro migliore per il territorio, il sindaco Cerreto tace.

Un silenzio assordante ed imbarazzante. Ne ha smosso la coscienza dell’Amministrazione la pubblicazione dei dati in cui è stato evidenziato un aumento di casi di tumore nella provincia di Caserta. Lo scempio prosegue nell’indifferenza di chi è deputato a decidere. Non è tollerabile la presenza sul territorio comunale di un’unica centralina di rilevamento degli inquinanti atmosferici ne è tollerabile il silenzio dell’Asl e dell’Arpac e del Comune circa i dati rilevati in questi mesi o anni.

La diossina, i furani, i metalli pesanti, le polveri sottili ammazzano molto più delle armi. Oramai non vi è famiglia che non abbia un membro colpito da patologie che, direttamente o indirettamente, siano riconducibili all’ambiente insalubre. Basti considerare l’incidenza e la penetranza che patologie cardiovascolari, tumorali e di tipo immunologico presentano in vaste aree della popolazione ed il dramma è ancora maggiore quando simili patologie si manifestano nei bambini.

Per cinquanta anni i cittadini di Maddaloni sono stati costretti a respirare polveri e fumi tossici senza alcun beneficio per la città. È ora che coloro che hanno intossicato la salute dei cittadini in questi anni paghino il giusto prezzo e tolgano il disturbo. È ora che la politica, in primis l’Amministrazione, tuteli la salute dei cittadini piuttosto che salvaguardare gli interessi ed i vantaggi dei soliti poteri forti. L’ambiente e la salute sono argomenti prioritari nelle scelte politiche – amministrative da anteporsi anche ai soliti giochini di potere ed al solito valzer di poltrone.

Angelo Tenneriello -Partito Democratico – Maddaloni

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