Sequestrata fabbrica di scarpe: aveva 10 lavoratori in nero

di Redazione

foto archivioLUSCIANO. Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha scoperto, a Lusciano, in un locale seminterrato che occupava un’area di oltre 400 metri quadrati, un opificio destinato alla produzione di calzature completamente sconosciuto al fisco, con occupati 10 lavoratori italiani in nero.

All’interno della fabbrica sono stati rinvenuti 43 macchinari, 1.574 calzature completamente rifinite e di buona fattura nonché 2.294 accessori utilizzati per la fabbricazione delle scarpe. I locali sono stati sottoposti a sequestro preventivo per violazioni delle leggi in materia sanitaria e di sicurezza sul lavoro ed il titolare è stato deferito a piede libero all’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere. Sul posto sono intervenuti anche funzionari della locale Asl che hanno proceduto alle contestazioni di competenza. Tutti i lavoratori dell’età media di appena 30 anni non risultavano aver mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi né aver versato alcun tipo di contributo. Sono in corso gli accertamenti di natura fiscale per ricostruire il volume d’affari ed i redditi sottratti a tassazione.

L’operazione si inquadra nell’azione di contrasto al sommerso occupazionale svolta dal comando provinciale di Caserta, che ha portato, dall’inizio dell’anno, a rilevare ben 32 lavoratori irregolari da parte di 13 aziende, finalizzata a spingere i datori di lavoro a far emergere le proprie attività ed a sensibilizzare i lavoratori sulla necessità di regolarizzare le proprie posizioni lavorative per una maggiore sicurezza sociale.

La lotta al lavoro nero investe la tutela della sicurezza economico-finanziaria affidata alla Guardia di Finanza sotto diversi profili. È un fenomeno, infatti, che difficilmente si presenta isolato, in quanto nella maggior parte dei casi connesso ad altre manifestazioni di illegalità che vanno dall’evasione fiscale e contributiva, allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, alle frodi in danno del sistema previdenziale, alla produzione e commercio di merce contraffatta e quindi attrae, in maniera trasversale, gran parte dei compiti attribuiti al Corpo. Le attività di servizio condotte rappresentano un’ulteriore conferma dell’impegno profuso dal Comando Provinciale di Caserta nel controllo economico-finanziario della Terra di Lavoro, al fine di tutelare la libera concorrenza e la sicurezza dei lavoratori.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico