Telecom, inchiesta su maxi truffa di sim card falsificate

di Redazione

 MILANO. Telecom Italia risulta indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano su una presunta truffa su un giro di carte sim falsamente intestate, spesso a persone inesistenti o con identità fittizia, e nella quale risulta coinvolta la società.

L’atto è stato notificato all’ad Marco Patuano in qualità di legale rappresentante della società. Per lui, spiegano fonti investigative, si tratta solo di un atto dovuto, anche perché i fatti contestati vanno dal 2001 al 2008, quando Patuano non era ancora amministratore delegato del gruppo. Gli investigatori ipotizzano per il solo 2008 un ingiusto profitto di 231 milioni.

Gli indagati sono 99, di cui 12 tra manager e dipendenti. Tra i reati contestati, l’associazione per delinquere, la ricettazione e il falso. Nell’inchiesta non è ipotizzato il reato di truffa, ma è contestata tutta una serie di altri reati. Telecom Italia risulta indagata in base al decreto legislativo 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti che prevede l’attuazione di modelli organizzativi e di controllo sui propri dipendenti.

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