Confindustria: Squinzi succede a Marcegaglia

di Redazione

Giorgio Squinzi ROMA. Il countdown è finito, i giochi sono fatti: come previsto i 187 membri della giunta di Confindustria hanno designato presidente Giorgio Squinzi per i quattro anni del dopo Emma Marcegaglia.

Squinzi ha però avuto la meglio su Alberto Bombassei per sole 11 preferenze. Con il voto segreto la giunta di Confindustria ha dato 93 voti favorevoli al presidente della Mapei e 82 a Bombassei.

Nato a Cisano Bergamasco il 18 maggio 1943, Squinzi, nel 1970, dopo una laurea in chimica industriale, fonda con il padre la Mapei. Il gruppo industriale è il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia. Impiega 7.500 persone, ha 59 stabilimenti produttivi, 9 in Italia e 50 nel resto del mondo. A lungo presidente di Federchimica, Squinzi dal 2002 è anche il patron del Sassuolo calcio.

La designazione di Squinzi alla presidenza di Confindustria è “una buona nomina, è un grande imprenditore e sarà un grande presidente”. È il commento del presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che aggiunge: “Nessuna spaccatura in Confindustria: hanno corso in due e uno ha vinto, ora lavoreranno insieme”.

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