Napoli, si tratta Rhodolfo. Castagner: “Terzo posto possibile”

di Redazione

Rhodolfo0 goal subiti negli ultimi 470 minuti e un rendimento da protagonista. Il Napoli continua così tra le sue certezze alla ricerca del terzo posto che può valere tanto per società e tifoseria.

La difesa è divenuta un muro insuperabile che sta facendo la differenza poiché, si sa, nel calcio italiano il primo attacco è la difesa. Proprio il reparto difensivo potrebbe vedere un interessante arrivo durante il prossimo mercato estivo: il brasiliano Rhodolfo del San Paolo, classe 1986.Il centrale è molto abile nel gioco aereo e ha grandi capacità balistiche che gli permettono di avviare azione offensive grazie a lanci lunghi. Insomma la pedina perfetta che vorrebbe Mazzarri e di cui la stessa Juventus si era innamorata non riuscendo, però, a portarlo a Torino. Bigon è pronto a muoversi nel silenzio generale.

Intanto, si avvicina l’incontro col Parma in programma al Tardini domenica alle 12.30. Nessuno meglio dell’ex Dzemaili può presentare la gara: “Giochiamo alle 12.30. Mangeremo gli spaghetti alle 9.30, ma sarà lo stesso pure per loro. Dobbiamo sapere che sarà una sfida difficile, serve l’umiltà ammirata nelle ultime partite. Ho vissuto due anni bellissimi a Parma. La società è sana e fa un buon lavoro con Leonardi e Ghirardi. Li ringrazio ma ora sono a Napoli e voglio dare tutto”. Il centrocampista sta crescendo di condizione e questo lo testimoniano i due goal e i tre assist: “Nei primi due mesi di iniziale difficoltà per entrare negli schemi della squadra. Magari hai un po’ troppo rispetto dei compagni, poi ti rendi conto che sono umili e disponibili. Mi hanno messo nelle condizioni di fare bene, ho trovato confidenza con il gol”.

Il Napoli, secondo Dzemaili,deve continuare col ritmo delle ultime uscite: “Confermiamo i nostri progressi, – dice Dzemaili – non subiamo gol da cinque partite e questo dimostra il lavoro in fase passiva. Contro Chievo e Fiorentina, abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. Giocare contro Chelsea e Inter è più facile, ma in passato abbiamo avuto difficoltà contro le squadre che si chiudono, nell’ultimo mese le abbiamo superate e dobbiamo continuare così. Contro l’Inter, io, Gargano e Inler abbiamo giocato più vicini e il centrocampo era più coperto. Inler è più abituato ad una mediana a tre, comunque Gokhan non è mai andato in crisi: ha sofferto un paio di partite, ma è normale, si gioca tanto. Noi adesso non abbiamo paura di nessuno, serve l’umiltà necessaria, non dobbiamo allontanarci dal terzo posto. Per me, il campionato è importante per rigiocare la Champions dobbiamo arrivare al terzo posto. Affrontiamo tutte le competizioni al massimo. Vincere qualcosa qui sarebbe bellissimo. Mi auguro di potermi godere la scena”.

Elogi per i tre tenori: “Cavani segna sempre, Lavezzi è fortissimo, Hamsik fa da collante tra il centrocampo e l’attacco. Se tutti li vogliono, ci sarà un motivo. Speriamo che restino a lungo. Marek è il mio compagno di stanza durante i ritiri, abbiamo un bel rapporto, ma anche gli altri due sono incredibili”.

Negli ultimi tempi si sono azzardati paragoni illustri come quello tra Cavani e Careca. Il brasiliano ha rilasciato delle importanti dichiarazioni a Radio Kiss Kiss: “Lui mi somiglia ma è diverso, tecnicamente io ero più forte. La squadra punta molto su Lavezzi e Cavani. Edinson fa molto per la squadra”, afferma Careca. L’ex Napoli segue gli azzurri: “Ho visto il Napoli in Champions League, contro ilChelseaè stata una bellissima partita”. Parole anche per Lavezzi: “E’ determinante per la squadra, è migliorato tantissimo nella finalizzazione. AncheVargasè forte e sono sicuro che avrà tanto da dare al Napoli”.

L’obiettivo degli azzurri è il terzo posto e, secondo Ilario Castagner, ospite a “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, non è impossibile: “Il Napoli – afferma il tecnico – ha le qualità giuste per conseguire una serie di risultati continui e tutti positivi. Credo che il Napoli debba cominciare a pareggiare meno partite. La squadra è tornata in grande condizione e, concentrandosi potrà raggiungere il terzo posto. Lavezzi è un uomo che con la sua generosità, col suo cambiare marcia, è difficile da marcare. Per tanto tempo ha lavorato per gli altri ma quest’anno mi sa che stia trovando la forza di provare a segnare. I suoi ultimi gol, contro il Chelsea e contro l’Inter mi sono piaciuti tantissimo. Esprimere gesti tecnici in velocità è difficilissimo per questo dico che Lavezzi è un fuoriclasse. Mazzarri ha sempre lavorato bene ma a Napoli ha fatto un qualcosa di eccezionale cambiando volto alla squadra. Il tecnico livornese riesce a tirare fuori il massimo da ogni calciatore in più ha trasferito una mentalità vincente alla squadra che va a giocare in ogni campo per vincente”.

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